(Great Dane Records, 2012)
1. The End
2. Fracture Atomic Supremacy
3. You’re Just Meat
4. The Meaning Of Death
5. Demolition
6. Resurrected
7. Prehistorture
8. Carving Time
9. Forced To Hail Satan
Esce a novembre 2012 per la Great Dane Records il full-length di debutto dei francesi Necroverdose, intitolato Off, a distanza di addirittura sei anni dal precedente demo. I Necroverdose propongono un death metal caratterizzato da sonorità molto old school mescolate con diversi spunti black metal in stile Dark Funeral ben distinguibili in quasi tutte le tracce.
Off è un album molto statico, che non fuoriesce mai dalle linee guida che la band s’è voluta imporre, e che quindi risulta parecchio ripetitivo e monotono: tra tutti i nove brani che lo compongono non ce n’è neanche uno che spicchi su gli altri. La struttura è molto semplice e sbrigativa, ogni traccia è composta da pochi riff basilari. Soprattutto manca dell’inventiva, un qualsiasi spunto che conferisca dinamicità al tutto e che renda più fluido l’ascolto; purtroppo invece ci troviamo davanti a moltissimi riff ripetuti e continuamente riproposti dall’inizio alla fine dell’album. Tuttavia di tanto in tanto durante l’ascolto sono presenti anche idee interessanti, come ad esempio alcuni pattern particolarmente “carichi”, violenti e ben riusciti, riscontrabili soprattutto in brani come “You’re Just Meet”, e “Carving Time”; bisogna anche concedere alla band di essere abbastanza abile a congiungere i diversi elementi, anche quelle sonorità black metal di cui parlavamo in precedenza. Per riassumere, potremmo dire che quello dei Necroverdose è un tentativo di rifarsi a realtà come Suffocation, Death e Carcass, obbiettivo certo non pienamente centrato dalla band. La produzione non è il massimo anche se, considerando il genere che si vuole proporre, non è un grosso problema visto che un sound grezzo e sporco è sempre stato caratteristico di ogni band death metal old school che si rispetti.
Tirando le somme, Off è un album molto monotono e derivativo, che a tratti rischia di diventare veramente troppo ripetitivo. C’è qualcosa di positivo nella musica dei Necroverdose, ma purtroppo non è abbastanza per giudicare positivamente questo lavoro.
5.5