Elder > Reflections Of A Floating World

Una sinuosa epopea di psichedelie, stoner rock strutturato impreziosito di carisma progressive, momenti di doom diluito e chi più ne ha più ne metta: la nuova proposta degli Elder è una lunga, impegnativa cavalcata che sa di Yob da una parte e di Intronaut dall’altra. Reflections of a Floating World, terzo album del combo statunitense,…

Hexis > Tando Ashanti

Dopo un paio di split di grande prestigio, con Primitive Man e This Gift is a Curse, i danesi Hexis sono tornati, ad aprile, con un secondo full length nuovo di zecca, Tando Ashanti, uscito per la Halo of Flies. Proprio “Tando” e “Ashanti” sono le prime due tracce dell’album. La prima è un crudele…

Amplifier > Trippin’ With Dr. Faustus

Come consuetudine, a distanza di tre anni dal precedente lavoro, gli Amplifier pubblicano un nuovo album: Trippin’ with Dr. Faustus. La formazione rimane inalterata rispetto al precedente Mystoria, in cui Steve Durose e Alexander “Magnum” Redhead subentrarono con l’abbandono di Neil Mahony, confermando la capacità di creare arrangiamenti ricercati senza inficiare sulla potenza dei riff. L’album può…

The Great Sabatini > Dog Years – 2014

Pazzi. Il primo aggettivo che viene in mente ascoltando Dog Years è questo. Quattro mentecatti di origine canadese che probabilmente si sono dimenticati di guardare il calendario e pensano di essere nel 1995 e di poter accendere la televisione sperando di poter vedere su Mtv il video di “Allergic to my self” dei Cows. Aggraziati…

Hey Colossus > The Guillotine

Seguire una band dall’esordio ed essere testimoni della maturità che ha  acquisito negli anni è sempre una cosa appagante, soprattutto se il gruppo in questione, ovvero i londinesi Hey Colossus, in modo imprevisto cala il cosiddetto asso nella manica, e registra il miglior disco della loro carriera. I Nostri sono ben conosciuti tra gli adepti…

Taproot > Welcome – 2002

Nel 2002 gli statunitensi Taproot giungono al secondo album, Welcome (Atlantic Records),  forti dell’enorme successo del loro debutto, Gift, che era stato trainato dal singolo “Again and Again”, e di una forte risonanza mediatica dovuta all’aver fatto incazzare Fred Durst, che all’epoca aveva le mani in pasta alla Interscope. Rispetto a Gift, ancora molto deftonesiano,…