Indefessi, indomiti, inarrestabili, i paladini del death metal americano Cannibal Corpse continuano la loro folgorante carriera dando alle stampe un disco nuovo di zecca. Stiamo parlando di Red Before Black, ultima fatica dei nostri beniamini pubblicata sempre sotto l’egida della Metal Blade Records.
Immergendoci nell’ascolto di Red Before Black percepiremo immediatamente un prepotente “back to the roots” dato che l’intero disco è votato alla vecchia scuola death metal americana con un occhio di riguardo per il sound “Tampa Bay”, elemento che farà impazzire tutti i fan di lunga data e che in generale darà all’ascoltatore un senso di totale immersione grazie ad una immediatezza e fruibilità invidiabili. “Only One Will Die” alterna tempi medi ad up-tempo scatenando riff granitici, rapidi fraseggi tra il basso esuberante di Alex Webster e le due chitarre ed un drumming piuttosto incalzante senza mai sconfinare in folli velocità, il tutto condito dal growling tipico e riconoscibilissimo del corpulento frontman George “Corpsegrinder” Fisher. “Code of the Slashers” apre con un incedere cadenzato sfoderando poi alcuni riff massici e una sorta di atmosfera oscura che ben si sposa con il mood del brano il tutto realizzato con buona perizia tecnica; brani come “Firestorm Vengeance” e “Corpus Delicti” colpiscono diretti con schiettezza grazie a riff dal tipico taglio slayeriano posti in apertura, seguiti poi da un totale assalto sonoro in-your-face guidato dal classico “tupa-tupa” ed alcuni gustosi assoli di chitarra piazzati al momento giusto. La chiusura viene affidata all’ottima “Hideous Ichor” brano oscuro e vorticoso nonché uno dei più aggressivi del lotto che ci trascinerà in un abisso di violenza e splatter grazie anche ad una vena melodica dal taglio creepy.
Ancora una volta i Cannibal Corpse si sono dimostrati all’altezza delle aspettative confezionando un disco solido ed interessante che mantiene intatto il trademark della band, riuscendo a raggiungere il cuore dell’ascoltatore grazie alla genuinità e alla forza di impatto che Fisher e soci sono stati in grado di generare. Sono poche, anzi pochissime, le formazioni metal così longeve riuscite allo stesso tempo a mantenere intatte qualità ed ispirazione, quindi bando a dubbi di ogni sorta e correte a procurarvelo.
(Metal Blade Records, 2017)
1. Only One Will Die
2. Red Before Black
3. Code of the Slashers
4. Shedding My Human Skin
5. Remaimed
6. Firestorm Vengeance
7. Heads Shoveled Off
8. Corpus Delicti
9. Scavenger Consuming Death
10. In the Midst of Ruin
11. Destroyed Without a Trace
12. Hideous Ichor
8.0