Coil Commemorate Enslave > The Unavoidable

Dopo quasi quattro anni di silenzio riemergono dall’oscurità i lucani Coil Commemorate Enslave. Il progetto, guidato e oggi portato avanti esclusivamente dal mastermind Consalvo, ha dato alle stampe nel 2014 l’album d’esordio L’infinita vanità del tutto, uscita che evidenziava un particolare gusto compositivo e lirico, accostando un disperato black metal melodico agli scritti di Giacomo…

Phobia > Generation Coward

Possiamo tranquillamente annoverare i Phobia tra le più solide ed ispirate formazioni grindcore degli ultimi vent’anni. Formatisi nel 1990 ad Orange Country, in California, i Nostri si sono da subito distinti in quando portavoce di quel grindcore puro e crudo in stile Rottend Sound e Napalm Death, unendo furia sonora a tematiche impegnate nella protesta…

Helevorn > Aamamata

Direttamente dall’isola di Maiorca arriva Aamamata, il quarto album degli Helevorn. Il sestetto non è certo un gruppo di novellini in quanto è attivo da oramai vent’anni sulla scena del doom death melodico. Nonostante la prolificità non sia esattamente il suo forte, il gruppo pone sempre avanti la qualità e questo nuovo disco non fa…

Crown Of Autumn > Byzantine Horizons

Era il lontanissimo 1996 quando il progetto Crown of Autumn prese vita, e da allora il combo nostrano ne ha passate tante e purtroppo con pochissime pubblicazioni. Portabandiera di un certo modo di intendere l’epic metal, il quartetto ritorna più vigoroso che mai con il terzo album Byzantine Horizons che arriva otto anni dopo la…

E.T. Explore Me > Shine

Giorno nuovo, band nuova e questa volta sotto la Voodoo Rythm Records, etichetta che è ampiamente specializzata in band decisamente bizzarre. Tocca quindi agli olandesi  fare le presentazioni con il loro primo album Shine che esce dopo diversi singoli ed EP e che, attenzione, in patria è uscito un anno prima con titolo omonimo. Decifrare…

Holding Patterns > Endless

È dalle ceneri dei Crash of Rhinos che prende le mosse questa nuova creatura made in UK, gli Holding Patterns, che sono, nei fatti, tre quinti dei Crash of Rhinos: Jim Cork, Oli Craven e Ian Draper rispettivamente chitarra, batteria e basso, mentre la voce gliela mettono tutti. Endless è il loro esordio ed esce…