Karakorum > Fables and fairytales

Due anni dopo il loro disco d’esordio Beteigeuze, un originale concept album con un solo pezzo diviso in tre parti, il quintetto bavarese Karakorum torna con Fables and Fairytales, album composto da tre canzoni distinte che non tradisce il loro trademark a base di jazz, symphonic rock e blues con l’aggiunta di un’atmosfera degna del…

Impavida > Antipode

Un buon primo album e poi il silenzio. La carriera degli Impavida sembrava finita precocemente dopo l’uscita di “Eerie Sceneries”, piccola gemma relegata all’underground della scena tedesca che per avere un successore ha dovuto aspettare oltre un decennio. Ci troviamo qui, infatti, a undici anni di distanza a parlare di Antipode, con molta curiosità di…

Malum > Legion

I Malum sono un gruppo relativamente giovane, ma già piuttosto rodato: formatisi nel 2013, i finlandesi – tutti con precedenti gruppi alle spalle o altri attivi – sono già al terzo disco, più svariati split ed EP. Notevole prolificità che non pare però inficiare sulla qualità della proposta. Tutt’altro, anzi. I Malum non hanno particolari…

Rake-Off > Goin’ Mental

È uscito a giugno per una discreta cordate di etichette (Time to Kill, Time Bomb, Nuclear Chaos, Mastice, Fast ‘n’ Loud, THC Prod. e Rumori in Cantina) il nuovo nato in casa Rake-Off, Goin’ Mental. I prolifici laziali stavolta rilasciano 8 tracce che li avvicinano sempre più verso un crossover thrash seminale, che accoglie a…

Hammerhands > Model Citizen

Arrivano al loro terzo lavoro i canadesi Hammerhands, che con questo Model Citizen sono chiamati a confermare i buoni risultati dei due dischi precedenti. La loro proposta, rispetto agli inizi, ha subito una notevole maturazione e attualmente si può definire come un buon compromesso tra diversi elementi, dalle ritmiche tipiche del doom alla profondità dello…

Yonder > Temple of Eyes

Dopo una demo di tre anni fa, i tedeschi Yonder si ripresentano, quasi uscissero dal nulla, con un’uscita particolarissima, in grado di attirare tante curiosità e attese ma pure già bastevole di suo. Parliamo di Temple of Eyes, un EP di soli tre brani uscito in tape in edizione da 100 copie numerate a mano…

Oreyeon > Ode to Oblivion

Quello dello stoner rock/metal ad oggi è innegabilmente un territorio esplorato in lungo e in largo, avendo toccato esso una moltitudine di forme ed espressioni, e da qui la necessità di sottoporre ad un’attenta selezione le uscite del genere, che sempre più spesso si spinge a gli estremi sia da una parte che dall’altra, con…

Goodbye, Kings > A moon Daguerreotype

Tornano con la terza prova in studio i Goodbye, Kings. Dopo essersi accasati con Vento presso la label Argonauta, decidono di autoprodursi la loro ultima fatica A Moon Daguerreotype. Dietro all’album si cela un interessante concept basato su come la nascita della fotografia abbia drasticamente cambiato il nostro modo di rapportarci con il mondo fino ad arrivare agli eccessi…

Lost In Kiev > Persona

I Lost In Kiev sono un quartetto parigino che ha raggiunto una piena maturità musicale con il loro terzo album, Persona, uscito via Pelagic Records questo aprile. Inseriti nel genere post-rock cinematico, ne reinterpretano i canoni in maniera attenta con l’uso preponderante di elementi elettronici. Il concept dell’album è, a tal proposito, l’implementazione dell’intelligenza artificiale…

Dysmorphic > An Illusive Progress

La Francia se la cavava decisamente meglio tempo fa per quanto riguardava il metal estremo a tinte progressive. Non che ora non ci siano nomi degni di menzione, ma il numero diciamo che scarseggia. Con una decisa virata compositiva si aggiungono al numero di per sé un po’ esiguo i Dysmorphic, che partiti da un…