Todo Modo > Prega Per Me

Quando il gatto non c’è i topi ballano. Mutatis mutandis – magari con un’associazione zoologica differente – questo viene da pensare quando ci si approccia ai Todo Modo. Il terzetto milanese è infatti risultato della collaborazione tra l’attivissimo Xabier Iriondo, che ha percosso la seicorde in tutti i dischi che hanno reso gli Afterhours ciò…

Fuoco Fatuo > Backwater

L’Italia, si sa, ha una grande tradizione di sonorità horrorifche: a partire dagli anni ’70 con i Goblin, legati indissolubilmente alle pellicole di Dario Argento, fino ad arrivare ai Death SS, che con il loro horror metal hanno fatto scuola, passando per formazioni più puramente black metal come i Mortuary Drape o i misteriosi Oltretomba…

Recensione: Katastah > Demo

Quattro pezzi, durata approssimativa di trentacinque minuti, copertina semplice ma dal gusto torvo e ansiogeno: il biglietto da visita dei marchigiani Katastah, band strumentale doom/sludge/stoner nata nel 2014 che ha trovato in pigri bmp fedeli compagni di avventure, ci trasporta in un mondo fatto di alberi e di fantasmi nel quale possiamo riversare tutte le…

Raj > Raj

Raj è il nome di un interessante progetto veneto-milanese e del loro omonimo EP d’esordio, autoprodotto e uscito sul finire dell’anno scorso. La loro proposta è un doom che si avvicina a gruppi come Acid King o  Electric Wizard – lo stoner c’è ma viene usato col contagocce – e con tante, evidenti e dichiarate…

Wolvserpent > Aporia: Kala: Ananta

Il duo americano Wolvserpent torna sulle scene con un’opera ambiziosa e decisamente anti-commerciale, ma di sicuro interesse. Aporia: Kala: Ananta, questo il titolo dell’EP, è un affresco sonoro che ingloba tante sfumature e si sviluppa, a sorpresa, in un’unica traccia di quaranta minuti. La musica si snoda lentissima e senza nessun appiglio. Fin dall’inizio tutto…

The Sade > Grave

Dopo un primo album veloce come una scheggia ed un secondo lavoro che rappresentava più un ponte tra l’irruente ed il posato, i veneti The Sade portano la loro concezione musicale al terzo passo o meglio nella tomba, con Grave. Un lavoro che risente ancora della furia rock’n’roll/stoner/punk degli esordi ma con una virata netta…

Clouds Taste Satanic > Dawn Of The Satanic Age

La Divina Commedia, oltre ad essere un capolavoro di indubbio valore, ha un alone di fascino che soprattutto nella parte dedicata all’Inferno ha saputo stimolare la fantasia di svariati artisti. Per il loro terzo disco i Clouds Taste Satanic si ispirano al terzo canto che parla dell’antinferno (la porta di entrata degli Inferi) e del…

Oddhums > The Inception

  Dalle prime note di “Dimgaze” iniziamo a capire subito che genere di roba abbiamo infilato nel nostro lettore: quello degli Oddhums è un doom/stoner molto stordente, dilatato e drogato, che a volte si coagula insieme al grunge, quello tenebroso e decadente dei primi Soundgarden, come accade in “Big Brave” e “Wounds” (quest’ultimo con i…

Hymn > Perish

  Gli Hymn sono un duo norvegese, che risulta attivo dal 2011 e giunge all’esordio sulla lunga distanza con questo Perish (pubblicato dalla sempre attenta Svart Records), dopo un EP autotitolato del 2014. I duo chitarra/batteria non sono ormai più una novità, essendo ampiamente sdoganati ormai anche in ambito estremo: ci vengono in mente Black…