BIG|BRAVE > nature morte

“È violento e terribile. È schiacciante e allarmante. È comune e basilare. È catastrofico e scoraggiante“. Così Robin Wattie, chitarrista e cantante dei BIG|BRAVE ha descritto il loro ultimo album nature morte. Difficile darle torto. E non per il fatto che avendolo concepito lei, è quasi impossibile arrivare a descriverlo con parole migliori. Ma per…

BROMANCE > Bromance

Da Bologna arrivano i BROMANCE, un super gruppo punk furioso; il loro sound prettamente energico e martellante inserisce elementi sensuali e melodici all’interno di tematiche spinte e attuali. In questo EP d’esordio dal titolo omonimo, prodotto e distribuito dall’etichetta siciliana Seahorse Recordings, si esplora un mondo sotterraneo con ampio raggio di ribellione e violenza, per…

Trauma > Mea Culpa

Un mondo oscuro e sotterraneo prende vita nel nuovo lavoro in studio dei Trauma, un trio esplosivo marchigiano che inserisce diverse tematiche graffianti all’interno di ritmiche sporche e dissonanti. La band nasce nel 2017 con un approccio rumoroso e di grande ispirazione sonora, prendendo spunto da numerosi elementi noise e post-hardcore. Il duro lavoro in…

Leatherette > Fiesta

Una delle cose migliori che possono capitare dopo l’ascolto di un album è quella di sentirsi spiazzati, ed è esattamente quello che hanno fatto i Leatherette con la loro opera prima. Settimane prima dell’uscita di Fiesta, il loro primo full length, il quintetto italiano ha deciso di pubblicare su tutte le piattaforme streaming una manciata…

Conan > Evidence Of Immortality

Ritorno a quattro anni dall’ottimo Existential Void Guardian per i Conan, misteriosi barbari del doom made in England più oltranzista. Con questo Evidence Of Immortality i Nostri si reinseriscono nel solco scavato prima dell’ultimo lavoro, ripulendo le sbavature stoner di quello e dedicandosi ad un doom funereo senza compromessi. Gli scenari in cui si viene…

Abest > Molten Husk

Quel death metal dissonante nato nel ’98 con Obscura dei Gorguts sembra creato apposta per arricchire l’hardcore più violento, appesantendolo ed intarsiandolo di cervellotiche suggestioni, tra breakdown sincopati e riff impossibili. Questo è quello che immagino pensino anche i tedeschi Abest, che il 19 agosto sono tornati a farsi sentire con Molten Husk, che unisce…

Boris > Heavy Rocks

La collana degli Heavy Rocks dei nipponici Boris diventa una trilogia con l’uscita di questo nuovo volume, rivestito di un sobrissimo manto leopardato dopo il tomo arancione (2002) e quello lavanda (2011). Il disco si pone – al pari degli altri capitoli – come valvola di sfogo dello spirito più rockettaro e scanzonato del gruppo,…

Locrian > New Catastrophism

Via il dente via il dolore, ve lo diciamo subito, a parere di chi scrive il nuovo album dei Locrian, New Catastrophism, è un mezzo buco nell’acqua. C’era molta attesa per il comeback del trio di Chicago, che veniva da una doppietta sfavillante (per quanto sia abbastanza improprio cercare della luce nella musica dei Nostri)…

Hissing > Hypervirulence Architecture

Hypervirulence Architecture è il secondo album degli Hissing, la cui esplorazione dei limiti più malsani del metal estremo continua imperterrita. L’anima della loro musica è la componente caotica che avvicina il loro death metal a quello degli australiani Portal, com’era chiaro sin dal precedente Permanent Destitution e dai vari EP e split pubblicati (escluso l’EP…

Bong-Ra > Meditations

L’ormai lontano 2018 vedeva la trasformazione musicale di Jason Köhnen – in arte Bong-Ra – con la partenza dai porti breakcore/sperimentali che l’avevano visto esordire e un approdo presso lidi noise/doom, a donarci qualcosa di completamente nuovo. Meditations è la seconda release di questo relativamente nuovo Bong-Ra, ed esplora una nuova sfaccettatura della sua produzione…

The Grow > Death Home Tape

Quando si affronta un certo tipo di musica, come ad esempio quella estrema e sperimentale, la mancanza di un “linguaggio universale” – se così vogliamo chiamarlo – risulta essere una delle principali cause di incompatibilità tra il pubblico e il musicista. Voglio dire che non molto spesso riesco a ritrovare in un progetto le sensazioni…