Sâver / Frøkedal > Split EP

Siamo giunti da qualche giorno all’inizio ufficiale dell’inverno, ma in Norvegia, dove di freddo se ne intendono, hanno anticipato le tappe, mandando in stampa questo split che riscalda il cuore di tutti noi che amiamo le basse temperature, ma che poi, irrimediabilmente, cerchiamo quelle piccole soddisfazioni sonore che ci facciano intravedere la luce. Sâver e…

The Island > Purgatory

Non si sa molto dei The Island, ensemble originario di Manchester e in uscita per Trepanation Recordings con questo Purgatory. Il disco in questione prende le mosse dal (post) grunge e dall’alternative metal, arricchendo il tutto con partiture alle volte anche complesse e articolate, quasi “prog” e “math” nella struttura. Il Seattle sound è ben…

Getšemane > Viimaa

Si sa molto poco dei Getšemane, come ci si può aspettare. Il quartetto finlandese, infatti, probabilmente si sente molto vicino alla cultura settantiana della musica, quando la notorietà e il successo social erano concetti lontani e futuristici, pian piano disciolti nel piattume della vetrina mediatica. Ciò che sappiamo del gruppo di Tampere è che non…

Isafjørd > Hjartastjaki

Isafjørd, da Ísafjörður, “fiordo di ghiaccio”, è il nome di una città islandese che ha dato i natali ai genitori di Aðalbjörn Addi Tryggvason (Sólstafir) e Ragnar Zolberg (ex Pain of Salvation), due anime che si sono congiunte musicalmente per dare alla luce questo progetto, e al suo primo vagito musicale, Hjartastjaki. Lontano da ogni possibile velleità…

Vittorio De Angelis > Perspective

Al calar della sera arriva il momento di calmare gli spiriti e lasciarsi andare al groove più serpentino. Perspective di Vittorio De Angelis è questo è molto di più. Ogni tanto, tra un metallo e l’altro bisogna fare pulizia dei padiglioni auricolari e quale musica è meglio della fusion per ciò? Nessuna. E questo disco…

Lisieux > Abide!

Che bella e inaspettata sorpresa i Lisieux! Il quartetto viene da Tolosa e con questo Abide! ci offre una versione riveduta, corretta ed arricchita di quanto già proposto con ottimi risultati nell’esordio Psalms Of Dereliction. I Nostri si inseriscono in larga e semplificata misura nel filone del dark–folk, ma anche solo un frettoloso ascolto di…

Houle > Houle

Un combo davvero interessante quello dei parigini Houle, che esordiscono per Les Acteurs de L’Ombre con un EP omonimo che mette in luce un potenziale ancora acerbo, ma di sicuro intrigante. I Nostri cercano di mettere in musica la forza dell’oceano, contro il quale spesso si è trovato a lottare anche titanicamente l’uomo, espressione di…

Your Highness >The Ragbag Vol.1

Direttamente dall’underground belga ritornano sulla scena sludge i Your Highness, band attiva dal 2009 e che fino ad ora ha pubblicato tre album, tre EP e pure una propria marca di birra (cosa sempre meno comune a dire il vero). Il quintetto si ripresenta con due nuove uscite in formato EP digitale chiamate The Ragbag…

Vespertina > Umber Sessions

Non c’è niente di meglio, per chi ama le tinte fosche del primo inverno come me, ritrovarsi ad ascoltare un nuovo prodotto di Vespertina. A un anno di distanza dall’ottimo Thimbles / Ossa (2019, Mother Ship, To Lose La Track, Sonatine Produzioni) che la vedeva condividere lo spazio sonoro con i Kint, la regina del…

Lorna Shore > Pain Remains

  I Lorna Shore sono una realtà dedita al Blackened/Symphonic Deathcore che, nell’arco di alcuni anni, ha visto la propria fama crescere a dismisura all’interno del panorama extreme metal, soprattutto della scena “core”. Dalla fondazione ad oggi la band ha subito alcuni cambiamenti, fra i quali quello maggiormente significativo riguardante il ruolo del frontman che…

Witchfinder > Forgotten Mansion

Attivi dal 2016, i Witchfinder sono una band francese dalle floride e bellissime speranze, che propone uno stoner/doom decisamente energetico e profondo. Il quartetto ha già alle spalle due full length, ma è stata costretta a fermarsi nel 2020, probabilmente a causa della pandemia. Tornati con un’energia invidiabile, i francesi incorporano un tastierista e ci…

Spiralist > Eternal Recurrence

Non si sentivano da un po’ di tempo gli Spiralist, ma è valsa la pena dell’attesa, Eternal Recurrence infatti soddisfa le aspettative. Questo nuovo lavoro mette in risalto in maniera lampante la crescita stilistica e compositiva della band rispetto al precedente Nihilus. Sembra quasi di rivivere quella bella sensazione provata ascoltando il capolavoro dei The…