Sivyj Yar > Golden Threads

Sinceramente non mi convincono mai del tutto gli album acustici, ho sempre l’impressione che siano un modo per riciclare materiale inutilizzato. Questo è quello che pensavo prima di ascoltare lavori incredibili come The Scars of Man on the Once Nameless Wilderness Pt.2 o questo nuovo bellissimo disco di Sivyj Yar intitolato Golden Threads. La bellezza…

Ottone Pesante > …and the Black Bell Rang

Bene, i fabbri del metallo italico sono tornati alla carica ed è proprio di un ritorno che si parla, o meglio un ricongiungimento di due sentieri paralleli intrapresi dagli Ottone Pesante, due anime distinte che fanno di questa band uno spirito, un’essenza incredibilmente tangibile. … and the Black Bell Rang non è doom e non è death, è entrambi,…

Anna von Hausswolff > Live at Montreux Jazz Festival

Anna Michaela Ebba Electra von Hausswolff sta macinando sempre più successi sia grazie agli ultimi due album (l’oscuro Dead Magic, probabilmente il suo apice, e l’esperimento strumentale per solo organo All Thoughts Fly), che alle sue intense esibizioni live sempre più mature. Di recente pubblicazione è la testimonianza dal vivo al Montreux Jazz Festival del…

Amorphis > Halo

Il 2022 vede il ritorno sulle scene dei finlandesi Amorphis con il loro quattordicesimo album in studio, dal titolo Halo: cosa aspettarsi dalla nuova fatica del combo? Nulla di nuovo, ve lo diciamo subito. Eppure non tutto è da buttare, anzi; ma andiamo con ordine. I finnici sono una band estremamente prolifica: un rapido sguardo…

Pan•American > The Patience Fader

Intimità. È questa la prima parola che viene in mente ascoltando il nuovo lavoro di Pan•American, nome dietro cui si cela Mark Nelson dei Labradford. Americana che si maschera da musica ambient. Chitarra, armonica e sottili trame elettroniche, Nelson lavora con una palette ridotta ai minimi termini. In The Patience Fader si abbandona totalmente la…

Tenebra > What We Do Is Sacred

In attesa dell’imminente nuovo album, i bolognesi Tenebra (nati nel 2017) pubblicano un piccolo antipasto, ovvero questo EP chiamato What We Do Is Sacred, uscito per l’etichetta inglese New Heavy Sounds. Il quartetto proviene dalla scena hardcore e post-hardcore (Settlefish, Assumption, Horror Vacui e ED) e ha all’attivo un unico album autoprodotto nel 2019 a…

Slob > Deepwoods Shack Of Sodomy

Dietro al moniker Slob si celano due musicisti inglesi appassionati di metallo mortifero declinato nella sua forma più estrema. I Nostri propongono infatti un brutal death metal becero, marcio, totalmente privo di fronzoli che ammicca alla vecchia scuola rifacendosi a band quali Disavowed e Lividity. L’intro apre con uno spezzone tratto da un b-movie, corredato…

Shape of Despair > Return to the Void

Che dire, una delle colonne portanti del funeral doom metal europeo è riemersa dal silenzio con un nuovo abissale lavoro che trasuda mancanza di speranza da ogni misura. Return to the Void è un grande ritorno e… Shape of Despair è un nome garantito 100%. Chi si nutre di sonorità pachidermiche lo sa bene. Certo,…

MONO > Scarlet Holliday

Quando si ha modo di ascoltare materiale nuovo dei MONO è sempre un bel giorno. Sia se si tratti di un disco dal lungo minutaggio o di una breve digressione, le composizioni della band nipponica riescono sempre a suscitare emozioni profonde, per mezzo di un fattore di immersione notevole e di una grandissima abilità nell’imprimere…

Gaahls Wyrd > The Humming Mountain

Kristian Eivind Espedal in arte Gaahl è ormai un’icona del black metal mondiale al pari di altri personaggi come Varg Vikernes o Øystein Aarseth. In tempi recenti è diventato anche una sorta di guida suo malgrado (perché ritiene giustamente che non dovrebbe essere necessario che qualcuno te lo debba dire) per quelli che si sentono…

Goat Torment > Forked Tongues

Era da un po’ di tempo che non si sentivano i Goat Torment. Forked Tongues arriva per Season of Mist a distanza di ben sei anni da Sermons To Death e lo fa bene, lo fa con cattiveria e aggressività, ma ha anche dei difettucci. I Goat Torment sono noti per essere una di quelle…

Dark Worship > Flesh Of A Saint

Alcuni di voi lettori ricorderanno la Tartarus Records per aver promosso tempo addietro l’ultima fatica degli All Are To Return, magnifico progetto industrial meritatamente ben recensito da noi. L’etichetta olandese torna alla ribalta proponendo un altro interessantissimo disco ad opera del collettivo post-industrial Dark Worship, intitolato Flesh Of A Saint. Con questa premessa non può…

Eight Bells > Legacy of Ruin

C’è qualcosa di evocativo, arcano e subdolamente affascinante nella musica degli Eight Bells. Originaria di Portland, Oregon, la band è principalmente la creatura di Melynda Jackson, musicista al tempo impegnata con i Subarachnoid Space e che una volta terminata l’avventura con questa band decide di buttarsi a capofitto in un nuovo progetto nel quale è…

Mountaineer > Giving Up The Ghost

I Mountaineer vengono da Oakland e il qui presente Giving Up The Ghost è il quarto album per la band, che nel corso della sua storia ha subito alcuni cambi di line-up e aggiustamenti di genere, fino ad assestarsi all’attuale sestetto. La proposta dei Nostri è generalmente inseribile nel filone del post-metal, ma forti e…