Deathbell > A Nocturnal Crossing

A volte penso che ci sia solo un enorme e giustificato motivo per cui è nato il doom metal, quello condito di stoner, ossia dare vita a immagini sonore che ti facciano sentire solo e disperso in una foresta abitata da streghe, le streghe quelle belle, quelle terrificanti che si vedono in un bellissimo film…

Bad Bed > The Globus Pilgrim

E bravi i Bad Bed. Li avevo menzionati nell’ultima parte dei GOTR Awards, la sezione in cui ho menzionato le cose che più attendevo. Adoro che non si siano fatti aspettare. The Globus Pilgrim è immenso e alieno, un disco cosmico ed evocativo. Un disco che non sta né in cielo né in terra, ma…

Misanthur > Ephemeris

Quando sai di dover scrivere di un disco black metal è sempre bello, ma quando ti piace il black metal e ti piace di più se non è canonico e il disco di cui si deve scrivere è Ephemeris dei Misanthur allora è tutta un’altra storia. Ephemeris è un disco strano, in cui il duo…

Noircure > Kyrie

È un progetto giovanissimo quello di Raffaele Galasso. Noircure, così si chiama, è una splendida opera di blackgaze fatto come si deve. Lo dico con certezza perché se all’ascolto risulta estremamente raggiante e rilassante, allora ha raggiunto l’obiettivo al cento per cento. Il disco si intitola Kyrie e un titolo del genere non poteva essere…

Junkbreed > Music For Cool Kids

Il 2021 è stato l’anno del post-hardcore: il ritorno in gran spolvero dei Quicksand, così come i vari consensi raccolti da Turnstile e The Armed ne sono la conferma. Oltre a queste band più blasonate, si fanno strada realtà più underground come i portoghesi Junkbreed con il loro Music For Cool Kids. Le direttive sono…

The Blank Canvas > Dark Mirage

Nelle note allegate all’album si legge che Dark Mirage, secondo album dei toscani The Blank Canvas, sia da interpretare come “un oscuro miraggio da un pianeta infetto dove la natura si è arresa per lasciare spazio ad uno scenario desolante e residuale denso di contrastanti e multiformi sentimenti. Tu nel centro e intorno soltanto quel…

Glasya > Attarghan

Da amante di certe sonorità e stili che si avvalgono della sinfonia, posso dire che spesso i connubi non vengono benissimo. Per la legge dei grandi numeri sono più le band che mescolano in maniera mal bilanciata l’elemento sinfonico nel metal di quelle che lo fanno bene. In questo caso devo dire che mi sento…

Near Death Condition > Ascent From the Mundane

I Near Death Condition sono una death metal band formatasi in Svizzera nel 2001, caratterizzata da uno stile ispirato alla scuola death nordamericana, da sempre attenta a porre l’accento su creatività e qualità piuttosto che sulla quantità e, dopo aver cambiato due membri su quattro nel 2020, i Nostri approdano all’inizio del 2022 con il…

NOKTVA > Like Seven Forgotten Tales

Avevo lasciato Kurten Keys alle prese coi BeYond Soul, interpretando il prolungato silenzio del suo progetto come una pausa in vista del nuovo album. E invece, da un giorno all’altro, mi ritrovo tra le mani la sua nuova incarnazione sonora. NOKTVA è il nome scelto dal chitarrista catanese e da Lvx Nøire (l’unica superstite dei…

Thurston Moore > Screen Time

Thurston Moore non ha bisogno di presentazioni: diciamo che se non avete mai sentito questo nome probabilmente avete vissuto in qualche caverna o su Marte, vista la sua presenza sin dai primi anni Ottanta nel mondo della musica: non solo con i Sonic Youth, ma anche da solista o collaborando con altre band o artisti…

Corrupter > Descent Into Madness

Una grande qualità che può vantare il marcio è che più a male di così non può andare, ed è proprio per questo che ci piace. I francesi Corrupter marci lo sono, con criterio ovviamente, ma sempre marci. Descent Into Madness è un esempio lampante di come debba essere fatto il death metal di natura…