Nuclear Dudes > Boss Blades

Nell’immaginario collettivo, Seattle rappresenta la patria del grunge. Un assioma difficilmente smentibile, su cui poco c’è da dire. Ci sono tuttavia dei “però” che impongono riflessioni che esulano dalle certezze di cui sopra, e che ci portano oltre i luoghi comuni. Senza scomodare Hendrix (sarebbe fin troppo facile) abbiamo altre realtà musicali di indubbio valore…

Nibiru > Anamorphosis

Adoro gli album che riescono a destabilizzare la mia già di per sé precaria situazione. E con questo Anamorphosis dei Nibiru vado letteralmente in estasi. Il disco, che arriva a due anni da Panspermia, rappresenta il settimo capitolo in dieci anni di attività per il trio torinese. Questo però non è un album come tanti.…

Grave Pleasures > Plagueboys

Terzo album in studio per i finlandesi Grave Pleasures, secondo con la Century Media. Al netto di una copertina che ho trovato deludente, soprattutto se rapportata a quelle che erano le note allegate al comunicato stampa, ovvero un qualcosa che riesca ad evocare i mondi distopici di William Golding (Il signore delle mosche) e Aldous…

Cattle Decapitation > Terrasite

A quattro anni dal celebratissimo Death Atlas i Cattle Decapitation tornano con un album solido e omogeneo, che non devia eccessivamente dalle scelte stilistiche – e dalle sperimentazioni – del predecessore ma che vive comunque, sia per testi che per scrittura ed esecuzione, di un’eccezionale vita propria. Terrasite si propone, come già gli spiazzanti artwork…

Motorpsycho > Yay!

Salve a voi, fan sfegatati dei Motorpsycho. Volevate qualcosa di diverso? Eccovi accontentati finalmente, in apparenza per lo meno. Salute anche a voi, ascoltatori distratti del gruppo in questione o novizi: possiamo dire di avere tra le mani un lavoro che potrebbe rendere bene l’idea di cosa sia stato prodotto da parte di uno dei…

1476 > In Exile

Era il 2017 quando i 1476, duo di Salem, fece uscire Our Season Draws Near, primo album per la tedesca Prophecy che ebbe l’occhio lungo di mettere sotto contratto questa particolare band americana. Robb Kavjian e Neil DeRosa avevano allora già alle spalle un catalogo fatto di altri tre lavori, che la label redistribuì in…

Tsjuder > Helvegr

I Tsjuder si possono annoverare, senza peccare di superbia, tra “i big” delle formazioni black metal norvegesi attualmente in circolazione. Ciò che li ha contraddistinti durante gli anni è l’aver fatto dell’attitudine e dalla dedizione alla fiamma nera la loro “personale missione”, optando per la qualità piuttosto che la quantità; oggi, dopo ben 8 anni…

Depeche Mode > Memento Mori

Da queste parti lo affermiamo francamente, soprattutto dopo mesi di ascolto quasi perpetuo: Memento Mori è il miglior disco dei Depeche Mode da Ultra (escluso) in poi. Chiaramente ispirato a temi esistenziali, se non indotti, almeno accentuati dalla scomparsa di Andy Fletcher, l’intero lotto è pervaso da atmosfere marcatamente electro-rock altamente reminiscenti dei fasti di…

Tortured > Genetically Engineered Monstrosity

I Tortured sono una band brutal-death metal di piuttosto recente formazione, parliamo infatti dei primi del 2020, che conta tra le sue file membri attivi in altre formazioni extreme metal provenienti da Francia, Russia e Spagna, conferendo loro la qualifica di “gruppo internazionale”. Dopo aver firmato per l’ottima Comatose Music, hanno pubblicato l’album di debutto…

High Priest > Invocation

Il combo americano High Priest, da Chicago, fa il suo esordio in studio con un vortice pesante di sonorità che tendono all’heavy metal lasciando una buona sensazione di speranza e armonia. Il sound del gruppo si distingue da molte altre realtà sul panorama stoner a tinte doom strizzando l’orecchio a mostri sacri della scena underground…

Riverhead > Cancer

Nati nel 2015 come fusione tra metal ed hardcore, i danesi Riverhead si presentano come una delle realtà piu interessanti provenienti dalla Scandivania grazie anche alla reputazione che i quattro musicisti sono riusciti a costruirsi durante i loro vigorosi ed energici live, reputazione che ha convinto l’etichetta tedesca Sounds of Subterrania (label che tra l’altro…

Calligram > Position | Momentum

I Calligram sono una formazione black metal italo-inglese fondata a Londra nel 2011; da quel momento in poi sono rimasti fortemente legati all’ambiente underground, pubblicando un paio di EP e qualche singolo, sino ad approdare al primo album da studio nell’agosto del 2020, uscito sotto l’egida della Prosthetic Records. Oggi, a circa tre anni di…

Varhara > Пустоцвет (Voidflower)

Attivi sin dal 2018 i russi (da San Pietroburgo) Varhara provano adesso ad affacciarsi un po’ più a ovest con il loro nuovo lavoro, П​​​у​​​с​​​т​​​о​​​ц​​​в​​​е​​​т (Voidflower). Il disco era già stato reso disponibile alcuni mesi fa dall’etichetta russa Slowsnow Records, questa estate invece la These Hands Melt lo ripubblicherà e lo distribuirà in maniera più capillare. Il quartetto…