(Emdis Music, 2011)
01. Harbingers… 02. New Breed 03. Amourosis 04. Aurora 05. Through Hell 06. …of Devolution 07. The Horror You Created 08. Life Is Only As Tight As You Wear It 09. Embrace the Moment 10. Brutality Devours You 11. Bedtime Romance 12. Save Yourself
Harbingers of Devolution: questo il titolo dell’EP di debutto degli austriaci Arbalest, combo dedito ad un metalcore di chiarissima ispirazione Parkway Drive e Heaven Shall Burn, con sprazzi progressive che rendono la proposta della band sicuramente una spanna sopra a tutto quello che ultimamente impazza sul mercato metal, indipendente e non.
Si parte con un intro d’n’b come tanto in voga ora negli ambienti hardcore – e quindi immancabile – per proseguire a pieno regime con pezzi nettamente straight to your face, fino ad arrivare ad “Amaurosis”, dove, inaspettatamente, a farla da padrone c’è un passaggio tastieristico davvero azzeccato e non scontato.
Il disco prosegue ripetendosi in maniera comunque molto piacevole; gli Arbalest, pur riprendendo tutto quello che rende il metal/death core il trend del momento, provano a farlo in maniera molto personale e questo è un plauso che bisogna concedere loro.
Pur trovando a volte gli inserti di tastiera alquanto fastidiosi, i ragazzi austriaci provano a reinventarsi in alcuni dei passaggi chiave, come il riff portante di “Aurora”, di chiara ispirazione Meshuggah.
Le melodie sono totalmente lasciate alle chitarre, la voce è monotematica e rabbiosa, e copre il sound della band in maniera perfetta.
Alla lunga però il disco si ripete, e potrebbe stancare.
Bisogna certamente ammettere che gli Arbalest, pur avendo deciso di intraprendere un cammino in un genere ormai sterile e che ha ben poco altro da dire musicalmente, hanno provato a rendere il loro sound quanto più riconoscibile possibile con l’inserimento di tastiere e riff di scuola cybercore (Mnemic, Threat Signal), sui tipici break e tappeti metalcore .
In conclusione il loro è un tentativo riuscito a metà di reinventare qualcosa, a mio parere, impossibile da reinventare, ma il coraggio dei ragazzi non può che essere premiato.
Dategli una chance.
Voto: 6,5
