(Hammerheart Records, 2015)
1. Hatred Storm
2. Tyrant
3. Craving to Eternal Slumber
4. Stairway to Torment
5. An Obscure Pain
6. Decapitated Crawl
I nipponici Coffins vantano una carriera ormai quasi ventennale e una produzione che tra split, live album, demo e compilation varie farebbe impallidire gruppi di ben più vecchia data. Naturalmente il loro successo è internazionale ma nella scena estrema del loro paese sono ormai un punto fermo e inossidabile. In questa estate rovente arriva la loro ultima fatica: Craving To Eternal Slumber.
Senza perdere un briciolo della loro voglia di marciume e sozzura, questi “cari” quattro ragazzi hanno confezionato un EP che si mantiene ben saldo nel loro ormai tradizionale stile: a quanto pare squadra che vince non si cambia. Il loro songwriting è molto semplice, lineare e a volte ripetitivo, la coerenza e la dedizione è sempre la stessa e sembra con il passare degli anni totale, ma si sa, l’originalità non è uno dei punti di forza di questa formazione. Death metal old school con forti incursioni nel punk e nello sludge è fondamentalmente il mix che ci aspetta e quindi momenti flemmatici e fangosi vengono intervallati da qualche rara accelerazione galoppante per proseguire midtempos che alle volte sembrano perpetui e interminabili, sui quali i Nostri si sentono chiaramente a loro agio; è un po’ la metafora del loro stile, che rimane sempre pressoché immutabile. Un grosso pregio dei Coffins è quello di fare molto con poco, una qualità che nel death metal di oggi sembra sempre più rara, ma dopotutto si sta parlando ormai di vecchie volpi che conoscono benissimo il loro pubblico e che da anni si ergono a portabandiera, insieme a Hooded Menace, Autopsy e Noothgrush, di questo stile putrido.
La miscela propostaci comunque funziona, grazie ad una grande facilità di ascolto e ad un immaginario che Craving To Eternal Slumber riesce a evocare durante l’ascolto, praticamente un cortometraggio horror splatter di fine Ottanta, della durata di mezzora, in cui ne succedono di cotte e di crude senza che ci sia troppo bisogno di stare a pensare a quali risvolti ci siano dietro. Godetene tutti.
6.5
