I Gaerea vengono, pare, dal Portogallo, e ad un primo approccio potrebbero far pensare ad un’operazione commerciale: la grande attenzione all’immagine, con i passamontagna/calzamaglie/collant/sacchetti della spesa calati sul volto che sono ormai d’ordinanza, non è francamente il miglior biglietto da visita possibile. Fortunatamente, però, c’è pure la sostanza.
Con questo corposo EP d’esordio (oltre ventisette minuti), pubblicato sotto l’egida della bresciana Everlasting Spew Records, il misterioso quartetto dimostra di avere le idee chiare: vuole suonare “aggiornato”, seguendo sonoritĂ molto attuali, ma con la propria personalitĂ . L’EP si muove su sonoritĂ che possiamo etichettare come post-black, che ci sembrano sovente molto debitrici degli altri incappucciati MgĹ‚a (benchĂ© questi ultimi abbiano un taglio decisamente piĂą “classico”). “Sanctificato” e l’incalzante “Final Call” non si vergognano di giocare sulle melodie, sia sul piano strumentale che vocale (benchĂ© ci si mantenga sempre su uno scream ferale e disperato). “Pray to Your False God” si apre, ahinoi, con un riff letteralmente scippato alla suddetta band polacca (esattamente a “VII”, canzone conclusiva di With Hearts Toward None); il resto del pezzo prosegue sulle coordinate generali del disco, riff in tremolo su struttura ritmica in mid-tempo. “Through Time” gioca anch’essa su melodie semplici ed accattivanti, trascinate da vocals molto espressive (forse vero punto di forza della band). Chiude il lotto “Void of Numbness”, che torna alle sonoritĂ piĂą “sludge” e proto-death dell’iniziale “Sanctificato”.
Certamente questo EP si fa ascoltare molto bene, è un buon esordio per i Gaerea che si candidano a next big thing dell’underground estremo europeo. Certo, nulla di rivoluzionario, anzi come detto ci troviamo su terreni ormai ampiamente battuti e in questo momento “di moda”: il legittimo sospetto, anche per quanto detto in apertura di recensione, è che col passare del tempo il fumo sommerga l’arrosto. Per ora, la pietanza è di buonissima qualitĂ e ce la gustiamo volentieri.
(Everlasting Spew Records, 2016)
1. Sanctificato
2. Final Call
3. Pray to Your False God
4. Through Time
5. Void of Numbness