Già dalla copertina, targata Dan Seagrave, si capisce chiaramente cosa ci attende dal nuovo lavoro dei Rude, da Oakland, California, edito come il primo album dalla sempre più attenta FDA Rekotz.
La semplice impaginazione, i caratteri che compongono il libretto e le foto dei componenti ci rimandano direttamente ai primissimi anni ’90, quando band come Morbid Angel e Death in Florida e Pestilence in Europa brutalizzavano la lezione imparata dagli esponenti del thrash metal nel pieno dei ’80ies, causando la decadenza di tale movimento, in favore di questo modo di fare musica pesante.
Remnants… è dunque un disco volutamente “vecchio” che trae la sua linfa da quel periodo con orgoglio e dedizione. I nove brani che lo compongono sono fatti del più classico death metal che ogni fan del genere si aspetta e vuole. Qui non troverete sperimentazione, rallentamenti o ammiccamenti alla melodia, se non nel synth utilizzato per “Chlidren of the Atom”, brano di chiusura dell’album. Niente batteria triggerata, niente ammodernizzazioni del caso ma solo potente e violento death metal senza compromessi.
Se avete voglia di un tuffo del passato e siete amanti del death metal più genuino, se vi mancano i Death e Deicide della prima ora, fate vostro questo Remnants…, la cui qualità è indiscutibile. Se cercate qualcosa di più passate pure oltre.
(F.D.A. Rekotz, 2017)
01. Torrent To the Past
02. House Of Dust
03. Blood Sucker
04. Interpretations Of The Ultimate Finality
05. Remnants…
06. Fracturing The Gates Of Truth
07. Sanctuary
08. ReBoot
09. Children Of Atom