Dopo tre anni siamo lieti di avere tra le mani la nuova fatica del power trio recentemente più soddisfacente del panorama italiano: i Lorø. Nel 2015 avevamo piacevolmente accolto le prodezze mostrate sull’omonimo album d’esordio, e ora ci ritroviamo tanta di quella carne al fuoco in Hidden Twin che a momenti non sapremmo da dove cominciare.
“Low Raw” apre le danze con una fucilata nelle gambe degna di nota, velocità impazzite e un muro sonoro molto più metallico rispetto a quanto proposto tre anni fa, dove la commistione math–electro la faceva da padrona. Il punto di forza del nuovo Hidden Twin è infatti aver ampliato ancora di più lo spettro d’influenze dei nostri ed avere per certi versi semplificato l’approccio compositivo. Come detto la prima “Low Raw” sfrutta un impatto degno di nota, ma non lesina su cambi di tempo improvvisi e sezioni a primo avviso fuori contesto eppure perfettamente incastrate nel tutto. Dalla successiva “Choke” facciamo la conoscenza dell’altra grossa novità dell’album: la presenza di voci ad opera del chitarrista Riccardo Zulato, anch’esse pesantemente processate ed effettate (a tratti quasi ambient black) e strutture più ripetitive e dichiaratamente sludge. A seguire è una riuscita alternanza di infrastrutture math ed altre più metal, con ritorni riuscitissimi alla prima soluzione mostrata dai nostri (“Point & Comma”) e richiami post-industrial un po’ anni ’90 alla lontana (“Inerxia…”).
A giudizio di chi scrive Hidden Twin conferma su tutti i fronti la bravura di questo power trio veneto, che a questo giro non si è risparmiato alcuna soluzione, pur mantenendo una fluidità compositiva impressionante. Da una parte chi li ha apprezzati in passato amerà a dismisura le tracce strumentali e più marcatamente math (“Low Raw”, “Point & Comma”, “Hidden Twin”), dall’altra la novità assoluta del cantato potrebbe a primo impatto far storcere il naso ma dopo due ascolti s’incastrerà perfettamente nella logica del disco. Se poi volete proprio farvi del male passate subito all’ascolto della sesta traccia e degli archi ivi contenuti. Al terzo disco noi già grideremo al miracolo.
(Brigante records & productions, Dio Drone, Drown Within Records, Cave Canem DIY, In The Bottle Records, 2018)
1. Low Raw
2. Choke
3. Last Gone
4. Deaf’s Hymn
5. Point & Comma
6. Hidden Twin
7. Inerxia, Drive Me As Only You Can Do