Avevamo incrociato i norvegesi Superlynx in concomitanza del terzo album (Electric Temple) che aveva lasciato una buona impressione, seppure non da strapparsi i capelli, nell’ambito del doom psichedelico. Per ingannare l’attesa per l’uscita del nuovo disco, al momento in lavorazione, la band decide di pubblicare un EP digitale intitolato Solstice ovvero un’opera che omaggia le principali influenze del trio ed allo stesso tempo scopre dei piccoli dettagli lasciati fuori durante le sessioni di registrazione del già citato Electric Temple.
Prevedibilmente questo EP si compone di diverse cover e due inediti. Chi scrive non ama particolarmente le cover e raramente hanno qualcosa di imprescindibile a livello tale da giustificarne l’acquisto. In questo caso è un “ni”. Il primo brano è dei Saint Vitus, una “Born too Late” resa più eterea grazie alle vocals femminili inserendo un chitarrismo più sulfureo e acido rispetto allo sporco doom dell’originale. C’è insomma un tocco più personale, come anche nella seguente “Spread Your Love”, cover dei Black Rebel Motorcycle Club, dove il crudo rock’n’roll della versione originale lascia spazio ad uno stoner rock molto più ruggente. Si passa poi al grunge acustico dei Nirvana in “Something in the Way”, ma ancora una volta la band fa di testa sua e la destruttura rallentandola ancora di più rendendola più cupa e tragica. L’ultima cover cambia nettamente registro tirando fuori “Nature Boy” del pianista jazz/swing Nat King Cole rendendola totalmente differente in linea con lo stile dei nordici pur non facendo gridare al miracolo.
La parte più sfiziosa è rappresentata da due brani mai pubblicati finora, che per quanto validi non sono esattamente un valore aggiunto. La prima è “Reorbit” ed è un intenso doom/psych che fa della melodia la sua colonna portante innalzando un pathos decisamente contagioso. La successiva “Cosmic Wave” è una heavy psichedelia raffinata dalle pennellate melodico/esotiche che mettono un po’ l’acquolina in bocca per cosa potrebbe venire fuori dal futuro disco.
Superlynx è un EP che ci si sente di consigliare unicamente agli estimatori della band, per gli altri si recuperino gli altri album. Uscita che lascia il tempo che trova, sfortunatamente.
(Dark Essence Records, 2021)
1. Born too Late
2. Spread Your Love
3. Something in the Way
4. Nature Boy
5. Reorbit
6. Cosmic Wave