[RELEASE] DIE SüNDE: il nuovo album “Strega” uscirà il 14 ottobre

Uscirà su tutte le piattaforme digitali e in formato vinile, Strega il nuovo EP della band veneta Die Sünde, che sarà pubblicato il 14 ottobre 2022 dalla Drown Within Records (ITA), Ripcord Records (UK) e Violence in the Veins (ES). Il sound di questo lavoro è caratterizzato da forti richiami al post hardcore, al black metal e a band come Amenra, Russian Circles, Converge, Oathbreaker e Celeste.

Strega è stato registrato dai Die Sünde, mentre mix e mastering sono ad opera di Michael Anthony Foti (Belvanera Audio Productions). L’artwork è a cura di Ikosidio (https://www.instagram.com/ikosidio)

I Die Sünde si formano nel 2018, riunendo componenti provenienti da varie scene musicali (post hardcore, post metal, stoner doom e post rock). I testi e la musica sono la rappresentazione del “peggio”. Il sentimento peggiore, la situazione peggiore nella quale non ci si riconosce più e il dolore è più grande della rabbia stessa.

Il concept su cui orbita Strega spiegato dalla band:

Strega come cultista della natura, protettrice di essa, guaritrice.
Strega come cultista del male, esoterismo volto alla distruzione, demone.
Strega come figura della donna, indipendente, saggia, fertile.

Ciò che le accomuna è la vita ed il ciclo della stessa e come tale legato alla natura.
In quanto donna unico essere capace di generarla, per poi accudirla e proteggerla con saggezza e forza.
In quanto legata alla natura puó evocare forze e spiriti legati a realtà a noi inaccessibili, essere detentrice di saperi e segreti mistici e curativi, in pieno controllo della conoscenza legata al ciclo vitale della natura stessa e delle creature viventi. In quanto fattrice, ha la capacità di piegare e distruggere il volere e la vita delle persone, in pieno controllo delle arti esoteriche legate a paganesimo/satanismo.

Un’entità composta dalla triade che crea la vita, la piega e la distrugge e che rigenererà le sue ceneri per darne nuova vita.

Da qui l’inno alla necessità del cambiamento, alla necessità di tornare alle origini, di abbandonare l’infondatezza, insensatezza e scorrettezza del pensiero moderno, un pensiero insostenibile e che ad altro non può portare se non alla distruzione, all’ annichilimento. Violenza chiama violenza. L’unica strada è mediante l’evocazione di un’entità, qualcosa che non sia propriamente di questo mondo ma che racchiuda in se le caratteristiche principali atte alla purificazione mediante distruzione ma anche capace tramite essa di ridare la vita, rimodellare un mondo più sostenibile, legato a tradizioni e fondamenta naturaliste, ricollegare l’uomo alla sua vera essenza, alle sue vere origini, al suo io spirituale. Non un percorso semplice o senza sacrifici ma infine necessario.

Un rituale in 3 atti:
Evocazione: l’entità viene, chiamata ed essa si manifesta
Purificazione: la peste si sparge veloce e tutto miete
Creazione: del sangue versato si compone la melma primordiale che porterà alla vita; la natura che si riprende il suo spazio contro il cancro dell’umanità.
E il cerchio si ristabilisce.

Potere alla donna, alla libertà spirituale e alla natura, da sempre malviste, incomprese e demonizzate dall’ignoranza dei secoli di “evoluzione”, mistificate, torturate, violentate e represse. Vanno glorificate, ascoltate e protette in quanto unica chiave per la vita stessa, in quanto unica in grado di generarla, in quanto unica in grado di creare un equilibrio di crescita e un vero futuro per il mondo.