1. Thorns ov Devotion (Black Svn)
2. Self Worship Monolith (Black Grovnd)
3. Segregate (Black Stone)
4. La Peste Negra (Black Tree)
5. Two Legged Damnation (Black River)
6. Grieved Mankind (Black Clovds)
Secondo EP di sei tracce per gli Implore, trio tedesco, più precisamente di Amburgo, attivo dal 2013, capace negli ultimi tempi di farsi largo con veemenza all’interno del panorama metal europeo e non solo.
La botta di Black Knell è immediata, già dall’iniziale “Thorns ov Devotion” si intuisce che i nostri il piede sull’acceleratore non lo tolgono mai nei i loro pezzi brevi e serratissimi: insomma, siamo di fronte a violenza sonora concentrata in pillole da ingoiare una dopo l’altra. La durata minimale delle canzoni aiuta a camuffare un po’ la staticità che contraddistingue questo mix di hardcore, grind e death metal dal sapore un po’ Entombed, complice il suono delle chitarre. Ma il bello è anche questo, niente fronzoli, si va dritti al punto con tanto blast beat, tempi spezza ginocchia e il valore aggiunto Gabriel Dubko, cantante e bassista che con rabbia estrema accende il fuoco in ogni brano con i suoi vocalizzi. In sede live alle note di Black Knell si dovrebbe scatenare un pandemonio non da poco tra il pubblico, dato che le tracce prese in esame sembrano fatte apposta per una stimolazione massiccia dell’adrenalina. Insomma, non è roba per cardiopatici né per gli amanti di intricate e cervellotiche trame interminabili.
Se vi piace la potenza e la velocità non fine a se stessa gli Implore sono un gruppo assolutamente da tenere d’occhio. Nell’agosto appena concluso è uscito per Pelagic Records il loro primo full-length, Depopulation. Ne parleremo a breve su queste pagine: questo salto nel passato di un anno non è che l’antipasto a quello che questi germanici grinders hanno preparato per le nostre orecchie.
7.0