(Tanto Di Cappello Records / Grindpromotion, 2012)
1. No Hay Bananas (Tengo Platanos)
2. Double Dance Bass Lines In Alaska
3. The Difference Between You And Bahamas
4. Seena Is A Warrior Princess
5. Pig Motocross
6. Last Time You Ate Grongo
7. H.C. In The Name Of C.K.
8. Motochrist Supercrust
9. La Chanson Pour Le Petit Prince
10. Triggering Santa Fe
11. The Bad And The Breakfast
12. Yuri The Cube
13. The End Is Near, Tijuana Is Nearer
14. Bastards Of Villanova
15. Intentions In All Pieces
16. From Ska To God
Gli Ape Unit sono una band powerviolence italiana, più precisamente di Cuneo, che fa il suo debutto ufficiale con il primo full length, Unforgivable Holidays, co-distribuito da Tanto Di Cappello Records e Grindpromotion, nonostante avessero già incominciato a farsi conoscere nell’undergroud italiano rilasciando un promo nel 2008 ed esibendosi in diversi concerti, sia in Italia che all’estero. Nella line up sono presenti facce conosciute, due membri in particolare sono noti per la loro militanza nei Septycal Gorge: parliamo di Mariano Somà, voce, e Marco Losano, chitarra, che però in questo progetto si dedica totalmente alla batteria.
Ascoltando Unforgivable Holidays si può comprendere che la band cuneese vuole proporre un powerviolence, sottogenere estremo dell’hardcore punk conosciuto anche come thrashcore, molto aggressivo e diretto, imbastardito da altri generi affini come il grindcore, il noise e in qualche piccolo spunto, soprattutto per quanto che riguarda l’impronta vocale, il death metal. In totale Unforgivable Holidays dura poco più di quindici minuti, ma sono quindici minuti decisamente intensi, carichi e pieni di spunti assurdi e imprevedibili. Come potrete dedurre dalla durata complessiva dell’album i brani sono molto brevi, composti per la maggior parte da pattern veloci e schizofrenici che non lasciano respiro all’ascoltatore; in alternativa a questi pattern classici del genere possiamo trovare riff più semplici, con ritmiche precise e ben cadenzate, che esaltano il singolo brano e riescono a farlo rimanere impresso nella mente dell’ascoltatore. Per riassumere, non si può certo dire che il genere proposto dagli Ape Unit sia particolarmente tecnico o impegnativo, ma piuttosto mirato all’esaltazione, all’aggressività e alla malsanità che ogni brano deve trasudare. Tuttavia la band di Cuneo, oltre ad avere una grande abilità nel trasmettere violenza, si sa anche prendere in giro e questo si può notare in molti intro di varie tracce, come per esempio in “No Has Bananas (Tengo Platanos)”, o anche negli stessi titoli dei brani, esilaranti e prevalentemente senza senso, oppure anche dalla voce, che si sposta da un growl gutturale profondo e potente a uno scream più alto o a un qualsiasi altro tipo di urlo marcio, straziante e sporco.
Concludendo possiamo dire che gli Ape Unit hanno svolto un lavoro più che discreto, che riesce perfettamente nel suo intento: Unforgivable Holidays è un album tanto strano quanto violento e anche se si colloca in un genere parecchio di nicchia e quindi di non facile comprensione per tutti, merita senza dubbio un ascolto. Facciamo i complimenti anche alla registrazione e alla qualità dell’album che, nonostante i canoni del genere, fa trasparire un sound abbastanza comprensibile che scandisce bene tutti i vari riff senza pastoni di suono o strumenti livellati male. Speriamo dunque che la band possa presto tornare con del nuovo materiale ugualmente o anche maggiormente valido.
7.0