(Charred Remains Records, 2012)
1. Vaginal Insertion Of A Surgical Abortive Method
2. An Anal Hemorrhage Of A Virgin Prostitute
3. Aberrant Hemophilical Menstruation
4. Colitis Cocktail
5. Aspiration Of Fluid From The Aborted Fetus
6. Mutilated Hymen
7. Soft Female Flesh
8. Perferated Encephalic Mass
9. Urogenital Macrophage + Outro (Loh Peshoh)
Gli Urogenital Macrophage sono una band brutal death metal proveniente dal Cile, che giunge al debutto ufficiale con questo primo full-length, dal titolo Perversion And Sickness Destroy The Human Race, rilasciato dalla Charred Remains Records. Il disco è composto da otto brani inediti e da uno, ”Vaginal Isertion Of A Surgical Abortive Method”, estratto dal precedente demo risalente al 2009.
Il genere proposto dalla band cilena è un brutal death metal tutt’altro che di semplice ascolto, soprattutto per coloro che non sono abituati ad un certo tipo di sound; infatti, oltre che dai molti riff contorti presenti per tutta la durata dell’album, il sound della band è caratterizzato da un’impostazione parecchio “marcia” e distorta, in pieno stile grindcore; ad un primo ascolto questo tipo di produzione può ricordare i Malignancy di qualche anno fa. Perversation And Sickness Destroy The Human Race è senza dubbio un album travolgente, in cui l’ascoltatore si ritrova seppellito da un muro di suoni che stupisce per potenza e brutalità. Dopo qualche ascolto, necessario per abituarsi al sound di cui parlavamo prima, è possibile scovare alcuni spunti molto interessanti ed inaspettati, che dimostrano che gli Urogenital Macrophage sono sì una band che trasuda violenza da tutti i pori, ma anche dei musicisti in possesso di una buona tecnica e di un’ottima abilità nella composizione. L’album è ottimamente strutturato, basato su riff molto veloci, schizofrenici e diretti, accompagnati da blast beats imponenti e sfuriate di doppio pedale; a tutto questo vengono aggiunti, come stacchi atti a far riprendere fiato all’ascoltatore e a mantenere alto il livello di attenzione, dei ritmati dimezzati e cadenzati che donano ai brani maggior impatto, aggressività e violenza. Su questa struttura si erge un’impronta vocale gutturale e primitiva, che a tratti porta alla mente Mike Majewski dei ben più noti Devourment.
Le nove tracce che compongono il disco risultano davvero cariche e frenetiche, a partire dalle prime, più aggressive e violente, per arrivare a “Colitis Cocktail”, più ispirata a riff classici del death metal old school, per poi ricominciare con l’ultima carrellata di brani ugualmente brutali, caratterizzati da qualche piccola sperimentazione in più che li rende sicuramente i più interessanti del lotto. Come già detto in precedenza, Perversation And Sickness Destroy The Human Race non è un album semplice da comprendere, tuttavia gli amanti del brutal death metal underground sapranno sicuramente apprezzarlo, in particolar modo gli estimatori di realtà quali Disgorge, Abominable Putridity, Devourment o anche di gruppi come Glossectomy o Vomit Remnants.
Gli Urogenital Macrophage sono riusciti a realizzare davvero un buon album: magari risulta ostico per il sound scelto, ma la cosa non va assolutamente a compromettere l’obbiettivo finale che la band si era posto. Senza dubbio, all’interno della scena brutal death mondiale Perversation And Sickness Destroy The Human Race farà ben parlare di sé.
7.0