- INTERVISTA AGLI INCOMING CEREBRAL OVERDRIVE
-Cominciamo col presentarvi a chi non vi conosce: chi sono gli Incoming Cerebral Overdrive?
Sono 5 stronzi provincialotti pistoiesi.
-La vostra discografia conta due album davvero belli, che hanno riscosso anche un discreto successo: Cerebral Heart e Controverso. Ce ne volete parlare ad un paio d’anni di distanza?
beh, che dire.. sono due dischi che sentiamo molto diversi l’uno dall’altro, sia come sonorità, sia come approccio emotivo di come sono nati e cresciuti.
Cerebral Heart è uscito nel 2008, ma fu registrato nel 2006 e la composizione di alcuni pezzi risale addirittura al 2003/2004. E’ un disco a cui siamo legati emotivamente perchè è il nostro primo album, ma riascoltandolo a distanza di tempo lo sentiamo decisamente immaturo, come se fosse un adolescente: ha entusiamo da vendere per fare un sacco di cose, ma non ha ancora ben capito cosa e come. Immaginatevi poi di comporre dei pezzi e farli uscire a distanza di 4/5 anni… vi risulterebbero già datati.
Controverso invece ha avuto uno sviluppo più rapido, e difatti risulta più diretto e omogeneo; per noi è il primo passo degno di nota per delineare un sound personale. Avevamo le idee molto più chiare del precedente su come avrebbe dovuto suonare che sono state confermate alla conclusione delle registrazioni. Ci ha dato nuove opportunità e nuove prospettive, non possiamo che essere fieri di lui!
Sono 5 stronzi provincialotti pistoiesi.
-La vostra discografia conta due album davvero belli, che hanno riscosso anche un discreto successo: Cerebral Heart e Controverso. Ce ne volete parlare ad un paio d’anni di distanza?
beh, che dire.. sono due dischi che sentiamo molto diversi l’uno dall’altro, sia come sonorità, sia come approccio emotivo di come sono nati e cresciuti.
Cerebral Heart è uscito nel 2008, ma fu registrato nel 2006 e la composizione di alcuni pezzi risale addirittura al 2003/2004. E’ un disco a cui siamo legati emotivamente perchè è il nostro primo album, ma riascoltandolo a distanza di tempo lo sentiamo decisamente immaturo, come se fosse un adolescente: ha entusiamo da vendere per fare un sacco di cose, ma non ha ancora ben capito cosa e come. Immaginatevi poi di comporre dei pezzi e farli uscire a distanza di 4/5 anni… vi risulterebbero già datati.
Controverso invece ha avuto uno sviluppo più rapido, e difatti risulta più diretto e omogeneo; per noi è il primo passo degno di nota per delineare un sound personale. Avevamo le idee molto più chiare del precedente su come avrebbe dovuto suonare che sono state confermate alla conclusione delle registrazioni. Ci ha dato nuove opportunità e nuove prospettive, non possiamo che essere fieri di lui!
-Il vostro esordio passò dalle mani magiche di Kurt Ballou, che fece un ottimo lavoro. Viaggiamo troppo con la fantasia se immaginiamo che non vi siete rivolti a lui per il vostro secondo album perché, a differenza di quanto sentito su Cerebral Heart, la vostra musica si è allontanata dall’influenza di un gruppo come i Converge?
Il vero motivo per cui non ci siamo rivolti a Kurt Ballou è puramente logistico. Preferivamo avere la possibiltà di essere presenti durante le fasi di mixaggio per poter monitorare il lavoro ed avere una comunicazione più immediata e diretta col sound engineer rispetto a chat o mails. L’allontanamento da certe sonorità è stata una conseguenza a noi gradita.
-Parliamo appunto di influenze. Con quali idee è nato il progetto ICO e verso quale strada si sta dirigendo?
Il progetto nacque in epoche oramai lontane dallo scioglimento di un gruppo che vedeva 4/5 di noi al suo interno. All’epoca eravamo molto influenzati dal metal in generale, dalla corrente hard-core new school di fine anni ’90, dal grunge, dal punk, dal prog e da molta altra roba del ventennio precedente. Volevamo provare a dare un indirizzo personale alla nostra musica unendo le nostre disomogenee derivazioni; ed è semplicemente quello che continuiamo a fare tutt’oggi. Quindi la direzione futura non può che essere un evoluzione sonora e strutturale di quello che abbiamo fatto fino ad adesso.
-Come vi trovate con la Supernatural Cat? Vi abbiamo visti a marzo al Bronson di Ravenna, in occasione del “mini-fest” organizzato dall’etichetta, ed è stata davvero una bella idea farvi suonare tutti insieme.
Ci troviamo molto bene, più che in un’etichetta direi che siamo in una famiglia dove noi figuriamo come i figli più giovani. C’è scambio reciproco ma, se serve, non mancano i rimproveri. Al Bronson fu una bella serata, preceduta e seguita da altri concerti simili chiamati “Supernatural Cat Night”. Questa idea è secondo noi molto bella ed indovinata in quanto offre la possibiltà di vedere un live ricco di qualità e dalle sonorità multiformi che raramente si possono trovare nel medesimo concerto; tutto accompagnato dallo stand Malleus che è sempre un bel vedere.
-Di cosa parlano i testi delle vostre canzoni?
I testi sono fondalmente esternazioni di stati d’animo o di un pensiero in un relativo momento. Penso che si possa dire che parlano di poco ma esprimono molto.
-E come nascono i vostri pezzi? Comparando i brani di Controverso con quelli del suo predecessore, sembra che dietro ogni pezzo ci sia un lavoro molto più ragionato, mentre Cerebral Heart dava l’impressione di essere più diretto e “rabbioso”.
I pezzi nascono da un’idea scritta su una chitarra, portata in sala prove ed arricchita e modificata sinergicamente fino a che ognuno non la sente finita e propria. Questo comporta una certa soddisfazione collettiva finale in contrapposizione a litigi ed incazzamenti personali durante gli arrangiamenti. Il lavoro è sostanzialmente sempre stato molto ragionato ed elaborato, anche quando vogliamo che non risuti tale elaboriamo il modo per non farlo risultare così. Non concordiamo nel ritenere Cerebral Heart più rabbioso e diretto di Controverso (pensiamo anzi il contrario), forse più che rabbioso è solamente più confuso.. ma sono, ovviamente, pareri personali; ed è proprio questo il bello!-Cosa ci dobbiamo aspettare dal futuro? Una continua evoluzione?
Come anticipato in precedenza il nostro obiettivo è l’evoluzione del progetto, quando ci accorgeremo che non siamo più in grado di farlo smetteremo. Non ci piace la stasi, tantomeno la regressione.
-E soprattutto, quando potremo sentire un nuovo album degli ICO?
Speriamo presto. Abbiamo già registrato gli strumenti per il nuovo album, manca la voce che dovrebbe esser fatta tra luglio ed agosto. L’idea sarebbe di farlo uscire ad inizio 2012 ma dobbiamo ancora valutare i tempi nostri per finire e quelli necessari alla Supernatural Cat per organizzare l’uscita. Possiamo solo anticipare che sarà diverso da Controverso per continuare la tradizione ICO dove un disco risuta essere differente dai suoi predecessori…per l’appunto, evoluzione.
-Grazie ragazzi, a voi i saluti.
Grazie a voi per lo spazio e la possibiltà, a presto!