(New Standard Elite Records, 2012)
1. Blackened Despair
2. Disseverment
3. Tomb Of Divine Supremacy
4. Metamorphosis
Se vi piace il brutal death metal puro e classico questi ragazzi americani potrebbero fare al caso vostro: attivi da appena due anni, gli Iniquitous Deeds hanno rilasciato questo EP via New Standard Elite Records nel 2012 e, stando alle loro dichiarazioni, presto completeranno il loro full length di debutto, previsto per il 2013 inoltrato.
Nel sound degli Iniquitous Deeds si possono percepire grandissime influenze da parte di band come Disgorge (US), Deeds Of Flesh e anche dai Defeated Sanity; da ciò potete dedurre che il brutal death metal proposto dai ragazzi americani è sì violento e aggressivo, ma allo stesso tempo è anche caratterizzato da discrete doti tecniche. Per quanto questo EP duri solamente poco più di 10 minuti, basta e avanza per farsi un’idea sulle ottime qualità della band e per mettere bene in chiaro cosa gli Iniquitous Deeds vogliano proporre. Il dischetto è composto da quattro brani di grande impatto, in cui nulla appare lasciato al caso, anche se magari, a causa di una produzione non proprio perfetta, ad un primo ascolto potrebbe sembrare il contrario. Tuttavia preparatevi a farvi travolgere da blast beats velocissimi, pattern cadenzati con ritmiche molto ben studiate e assoli di chitarra tutt’altro che semplici (ci tengo a sottolineare che questi ultimi non risultano mai troppo invadenti o forzati, essendo molto brevi e molto ben incastrati all’interno di quasi ogni traccia). Sicuramente i brani che rimangono più impressi e che saranno in grado di stupire maggiormente gli ascoltatori sono “Disseverment” e “Tomb Of Divine Supremacy”, forse i due dotati di maggior completezza e dinamismo, che grazie alla loro aggressività riescono ad elevare e a caratterizzare in maniera ancora più positiva tutto il lavoro svolto dagli Iniquitous Deeds.
Tirando le somme, parliamo sicuramente di una band molto promettente per il futuro della musica estrema, che speriamo possa dire la sua anche in campo estero e che riesca a portare ad alti livelli il proprio nome. Ovviamente gli Iniquitous Deeds non hanno ancora raggiunto la piena maturazione, quindi dovranno continuare sulla buona via già intrapresa e cercare di proporre del nuovo materiale ancora più completo e personale che confermi l’ottimo lavoro svolto in questo loro primo EP.
7.0