(World Terror Committee, 2014)
1. The Silence Of Abel
2. Death’s Golden Temple
3. Black Ember
4. Unlocking Tiamat
5. Deathless Light
6. The Dark Tomb Shines
7. Mortui Mundi
Tornano dopo quattro anni gli Ascension, band black metal tedesca che salì agli onori della cronaca con quel Consolamentum che li fece promuovere da molti come new sensation del genere in madre patria. Con un sound più oscuro rispetto a quanto sentito in precedenza ed un appeal più maturo e definito i nostri si preparano a farsi portavoce di un verbo immortale grazie alla World Terror Committee (casa anche di Horna e Dysangelium).
Partiamo subito dicendo che i tedeschi non si fanno promotori di chissà quali novità in ambito black metal, così come però non si limitano a fungere da mera copia-carbone di nomi più importanti del genere stesso. Ai tempi della loro prima uscita i paragoni coi norvegesi Watain si sprecarono e, anche se ancora oggi quella traccia sonora rimane nell’impasto compositivo dei nostri, fa piacere notare una maturità artistica che ha permesso a questo gruppo di sviluppare una piccola dimensione personale. Le atmosfere tenebrose convivono con l’aspetto tecnico dei musicisti senza una distinta prevaricazione, gli assoli risultano godibili ed azzeccati e le linee vocali non si limitano fortunatamente ai soliti versi stereotipati del genere. Molto buona anche l’impalcatura lirica, forse esageratamente legata a certe tematiche trite e ritrite (vedesi commistioni di satanismo giudaico-cristiano e miti sumerici) ma capace di destare interesse nell’ascoltatore.
Anche se meno famosi di tanti altri nomi del panorama nazionale tedesco gli Ascension fanno il loro sporco lavoro e la loro passione e dedizione alla causa ha indubbiamente pagato. Il black metal non è solo ignoranza, riff ripetitivi e blast beat forsennati, e The Dead Of The World ne è un ottimo esempio. Se cercate una valida alternativa al solito vecchio filone ma non avete ancora il coraggio di recidere in toto il cordone ombelicale, fatevi sotto.
6.5