1. Satellites
2. True Zero
3. Arsenic In TYOTS
4. Beelzebub
5. Devil’s Blood
6. Cursed With A Conscience
7. All Hail
8. Buds
9. Dusted
10. No More Bull Shit
Dopo un periodo di pausa leggermente più lungo del solito, i Cancer Bats tornano con un album che vuole dichiaratamente essere un nuovo punto di partenza e allo stesso tempo una riscoperta di se stessi e delle proprie origini che, già lo sapevamo, vanno ben oltre il punk hardcore. Searching For Zero è stato registrato da un guru degli anni Novanta come Ross Robinson, il quale ha evidentemente cercato di tirar fuori qualcosa di diverso dai quattro canadesi. Il risultato è un disco meno diretto ed esplosivo rispetto ai suoi predecessori, volendo anche meno “caciarone”, ma decisamente ricco di spunti.
I Cancer Bats sembrano stavolta prendersi molto più sul serio: il titolo della conclusiva “No More Bullshit” risulta quasi programmatico in questo senso. All’atto pratico Searching For Zero palesa come mai prima d’ora tutto il background della band, che in questo caso decide di “separare” le componenti fondamentali del proprio sound in maniera più netta. La tracklist risulta così molto più varia del solito: schegge hardcore quali “Devil’s Blood” e soprattutto “All Hail” convivono con brani dalla marcata anima sabbathiana come “Dusted” e “Beelzebub”. Quest’ultima in particolare spicca come l’episodio meglio riuscito del lotto, chiaro segnale di quanto l’esperienza dei Bat Sabbath (alter ego/cover band formata quasi “per gioco” da Cormier e soci) sia stata fondamentale per i canadesi nella ricerca delle proprie origini musicali. Per il resto, si nota la presenza prevalente di quei bei midtempo grassi che, se nei dischi precedenti fungevano da ottimo collante tra i grappoli di uptempo assassini tipici dei Cancer Bats, ora risultano essere la formula preferita dalla band di Toronto. Una formula peraltro arricchita dall’evidente lavoro fatto da Liam Cormier, che ora non è solo un urlatore, per quanto espressivo, ma anche un cantante credibile.
Arrivati al quinto album, avendo alle spalle una discografia dal livello medio decisamente buono, era giusto osare: Searching For Zero è il primo tentativo dei Cancer Bats di diventare qualcosa di più di una band spettacolare dal vivo ma capace di comporre sempre e solo lo stesso disco. Più che un “nuovo inizio” (i cambiamenti, evidenti sia nella “filosofia” sia nella musica proposta, non sono così drastici) è un disco di transizione, bello di per sé ma soprattutto bello per le basi che pone ad una seconda parte di carriera più matura e consapevole. Per questo la valutazione finale è sensibilmente ribassata rispetto al valore oggettivo del prodotto. Per questo, e perché non vediamo on stage i quattro canadesi da un paio d’anni, e forse ci siamo un po’ dimenticati quanto li amiamo.
7.0