I Behold! The Monolith sono un interessante complesso statunitense che mescola diversi generi tra loro, con una certa predilezione per lo stoner e il doom. È appena uscito il loro terzo full-length, intitolato Architects Of The Void, un’opera molto intensa ed interessante. Per questo abbiamo scambiato quattro chiacchiere con il nuovo frontman Jordan Nalley e il leader Matt Price. Sentiamo la loro storia e le loro impressioni sul nuovo album.
Ciao Jordan e benvenuto su Grind On The Road. Presentati e dicci qualcosa sulla tua band.
Ciao ragazzi, sono Jordan Nalley, il nuovo vocalist dei Behold! The Monolith. Inoltre canto anche per la band tech-death Fractalline e precedentemente ho fatto parte della melodic death metal band The Opaque e della progressive metal band Perceptionist con gli italiani Edoardo Talenti e Lenny Pietrolata.
Un’altra new entry nella band è quella di Jason “Cas” Casanova. Non sono sicuro conosciate la storia del nostro gruppo: il frontman Kevin McDade è morto in un tragico incidente d’auto due anni fa, due settimane prima del primo tour in UK. Cas è stato un fan e amico del gruppo per un bel po’ mentre adesso suona anche per la stoner rock band Sasquatch.
Chase “Manhattan” è il re e il padrone del tempo: è straordinario. Suona nei Behold! da cinque anni ed è entrato nella band subito dopo l’uscita del primo album. È anche l’uomo più attraente che conosca!
Matt Price è il chitarrista, principale compositore e membro fondatore della band. inoltre suona anche in una cover band dei Venom chiamata Sons Of Satan. Conobbi Matt ad un concerto dei Mastodon e inizialmente mi ha assunto come insegnate di canto poiché voleva imparare a cantare per la band, ma poi ho assunto io il ruolo di cantante.
Perché avete scelto questo nome per la band? cosa significa?
Matt: Sono solo parole che suonano fighe insieme. Volevo usare le parole Monolith e Behold perché hanno un suono epico. Non c’è un significato profondo, ma ci calza a pennello.
Mescolate diversi tipi di metal come il doom, lo sludge e persino heavy metal. Come e dove escono fuori questi elementi dal vostro processo di composizione?
Matt: Esce fuori tutto naturalmente. Sono anche alcuni dei miei generi preferiti da ascoltare, quindi è normale. Sono anche un grande fan del “Classic” Metal, e credo che musicalmente si presti bene ai sotto generi come il doom e lo stoner metal. Ci sono anche delle piccole influenze prog rock e prog metal.
Jordan, tu sei il nuovo arrivato e precedentemente hai cantanto in altre band come i Perceptionist o The Opaque, ma secondo te quel è il segreto fondamentale affinchè una band duri per anni?
Jordan: Tenere unita una band durante il processo iniziale comporta una combinazione di ingredienti molto importanti e anche un po’ di fortuna. Sono tre gli ingredienti fondamentali:
Comunicazione – tutti hanno in mente le loro potenzialità e qual è l’obiettivo del gruppo che si deve raggiungere insieme;
Lavoro di squadra – tutti hanno presente il loro ruolo nella band e cosa ci si aspetta da loro;
Pazienza – quando tu o i tuoi compagni falliscono in quello che ci si aspetta da loro.
Qual è la vostra canzone preferita dell’album? Ci puoi spiegare il perché?
Jordan: In questo momento è “Lord Of Bones”, ma cambia frequentemente, dipende da come ci si sente. Amo davvero quanto diventa pesante questa canzone, ma mi fa impazzire il ritornello orecchiabile. È anche una delle mie preferite da suonare live.
Architects Of The Void è un concept album? Hai scritto le lyrics da solo o con tutta la band?
Inizialmente doveva essere un concept album, ma ho fumato troppe canne e la cosa si è complicata. Mi piace dove mi hanno portato (risate, NdR). Certe parti di alcune canzoni finiscono senza delle vere e proprie parole. Qualche volta sono solo suoni, i quali nascono da una buona sperimentazione vocale. Ho scritto le lyrics da solo, ma sono stato anche aiutato dai ragazzi nella scrittura e cose simili.
Chi ha realizzato l’artwork? È molto figo!
Matt: Dusty Peterson! Lui è un grande, ha fatto tutti gli artwork dei nostri album. Ha fatto anche altre cose bellissime per band molto importanti come i Bloodbath e i Cattle Decapitation: http://dustypeterson.net
Dove avete registrato Architects Of The Void? Come sono andate le registrazioni e chi era l’ingegnere del suono?
Abbiamo registrato le batterie e il basso ai Gatos Trail vicino al parco nazionale Joshua Tree e le chitarre e le voci al The Handbag Factory a LA. Questo è il terzo album che abbiamo fatto con Billy Anderson e ci ha veramente svoltato questa volta. Un sacco di stratificazioni delle chitarre e delle voci sono state delle sue idee e ha anche suggerito di allungare dei riff. Per quanto riguarda il processo di registrazione è stato molto bello e eccitante come tutto quello che ho già registrato fino adesso dal mio appartamento al Musicians Institute. Quindi è stata un’esperienza entrare in uno studio di registrazione con un produttore esperto che ha lavorato con alcuni dei miei cantanti preferiti: Travis Ryan, Mike Patton e Al Cisneros.
Cosa farete adesso con i Behold! The Monolith?
Matt: Qualche concerto e andare in tour. Vogliamo proprio promuovere bene questo album! Quindi questo e iniziare a scrivere nuovo materiale per il nuovo album.
Sarà possibile vedervi qui in Europa? Magari in Italia!
Matt: stiamo lavorando su questo. Vorremmo suonare in Europa nel 2016. È il nostro obiettivo!
Grazie mille per questa chiacchierata! Cosa vuoi dire ai vostri fan italiani?
Ok ragazzi, mi dispiace che le cose con i Perceptionist non siano andate bene. Spero di vedervi presto! Ciao!