(Sentient Ruin, Bare Teeth Records, L’è Tütt Folklor Records, Drown Within Records, Unquiet Records, Dio Drone, Hypershape Records , 2015)
1. Special Needs
2. Pandemic
Diade(ms) non è propriamente uno split album: queste due band nostrane, gli Abaton dediti ad un black / doom metal sulfureo e i Viscera/// ad uno psichedelico e contaminatissimo post metal cui non è facile dare etichette, si sono mescolate come un mazzo di carte prodotto da Belzebù in persona, per regalarci un’interessante commistione di stili e di idee racchiuse in queste due tracce.
In “Special Needs” vediamo Mike B. (Viscera///) alla voce e alla chitarra, Cardinal mds. (Viscera///) alla batteria, Silvio Sassi (Abaton) altra voce, Marco Burbassi (Abaton) alla chitarra e Riccardo Petrini (Abaton) al basso. È un brano di grande impatto, caratterizzato da un’impronta più vicina allo stile Viscera///, violento e ricco di accelerazioni; qui le due voci si dividono egregiamente i compiti, alternandosi in cori che danno una spinta significativa al pezzo mentre chitarre distorte ed effettate si avvicendano alla sezione ritmica per regalarci fumose atmosfere da incubo.
La formazione su “Pandemic” è invece composta da Marco Burbassi (Abaton) alla chitarra, Damiano Rogai (Abaton) alla batteria, Silvio Sassi (Abaton) alla voce, Mike B. (Viscera///) voce e chitarra e G.C. (Viscera///) al basso. Si tratta di un brano inesorabile, nebbioso e ben più lento del precedente, ad eccezione di uno scatto sul finale, ma con una batteria che sorregge con un passo molto ritmato ciò che le chitarre costruiscono accompagnandoci per tutta la durata della canzone; è una dicotomia che dona particolare dinamismo ad un brano che sembra più di impostazione Abaton in questo caso. In alcuni momenti mi sono venuti in mente i My Dying Bride di As the Flower Withers, ma è stato solo un barlume di reminiscenze ormai di altri tempi.
La miscela creata dalle due band funziona bene, le tracce in questione necessitano di diversi ascolti per poter essere metabolizzate e per poter cogliere tutti quei dettagli che possono rendere facile la discesa in questo piccolo, piacevole e breve incubo che è Diade(ms). Non resta altro che abbandonarsi a questi dodici minuti di ermetico disagio, più e più volte.
7.0