Nachtmystium > Blight Privilege

Quanta acqua è passata sotto ai ponti, quanti cadaveri sono stati portati via da quel fiume. Tutti con la stessa faccia, quella di Blake Judd, leader indiscusso dei Nachtmystium, che ha vissuto fino ad ora nei grovigli più oscuri della mente umana. Problemi decennali di droghe lo hanno spinto a truffare decine di persone. Il…

Sordide > Ainsi finit le jour

La band francese, attiva da undici anni, sforna il suo quinto disco. Una cadenza precisa, prolifica quel tanto che basta per ammirarne la coerenza e soprattutto – visto alcuni particolari che andremo ad analizzare successivamente – l’urgenza di un messaggio, non solo prettamente musicale. Il black metal degli esordi ha progressivamente lasciato spazio a contaminazioni…

Leila Abdul-Rauf > Calls From A Seething Edge

Alle volte capita di imbattersi in dischi che, sebbene un sound delicato, sanno incidere più di tanti altri che scelgono la via più facile, quella del volume altissimo, del rumore, dell’ardore selvaggio. Alle volte capita di ascoltare opere che riescono a trasmettere tutta una gamma di sensazioni, semplicemente sussurrando dai solchi di un vinile, da…

Ashen Tomb > Ecstatic Death Reign

Il death metal non tradisce mai, come la birra in una qualsiasi discoteca (al diavolo i cocktail annacquati!). Un genere musicale che nonostante abbia le sue decadi sul groppone riesce sempre ad entusiasmare e, incredibile al sol pensiero rispetto ai suoi inizi, pure ad evolversi, generare nuovi sottogeneri, figli bastardi di lussuriose orge con dissonanze,…

Asarhaddon > Êra

Gli Asarhaddon compiono dieci anni di attività e onorano questo traguardo pubblicando il loro secondo album in studio, Êra, dopo il debutto Reysa del 2020 (in mezzo, una manciata di EP che hanno tenuto il duo tedesco sulla bocca degli amanti del black metal meno convenzionale). Il disco, appena uscito per Vendetta Records, racconta di…

Paulus > UnderWorld

La carriera del polistrumentista canadese Paulus Kressman è facilmente descrivibile in due parole: death e black. Difatti per oltre trent’anni il Nostro si è speso con innumerevoli band, tutte devote alla musica estrema, arrivando anche a suonare live la batteria per i mostri sacri Incantation. Approfondire gli ascolti con tutta la sua produzione passata sarebbe…

Mother of Graves > The Periapt Of Absence

La sacra triade inglese Paradise Lost/Anathema/My Dying Bride è da sempre un faro che non smette di illuminare l’oceano discografico di moltissimi artisti; gli americani Mother Of Graves, da Indianapolis, sono tra questi. Dopo un primo disco, Where The Shadows Adorn (2022), chiaramente debitore di certe sonorità, ritornano sulle scene con un lavoro che, lo…

LIVLØS > The Crescent King

I LIVLØS colpiscono regolarmente ogni tre anni e no, non sono svizzeri – come potrebbe suggerire la suddetta costanza – bensì danesi (perdonatemi questo divertissement). Iniziarono a divulgare il loro verbo melodic death metal nel 2018 con Into Beyond, un disco che mostrava una band ancora un po’ acerba, con un cantante bravino e nulla più…

English Teacher > This Could Be Texas

La pandemia ha fatto anche cose belle. Questo incipit, alquanto nero e grottesco, ha un fondo di verità se inquadrato nell’ambito musicale, perché è indiscutibilmente vero che l’isolamento forzato, la reclusione, l’allontanamento, il silenzio, il distacco, hanno portato a guardarci dentro e tirare fuori tante cose inaspettate. Dischi belli, bellissimi, unici, ne sono usciti e…

arottenbit > You Don’t Know What Chiptune Is

Qualche anno fa chiesi a svariate persone di consigliarmi dei dischi “estremi”, perché musica semplicemente violenta non colmava più i miei appetiti. Alcuni non capirono. Pigramente mi consigliarono band grindcore o brutal death metal che, in una manciata di secondi su Google, mi sarei potuto procurare benissimo da solo. Anzi, a dirla tutta, tre quarti…

Zeal & Ardor > GREIF

Una volta Umberto Eco disse una frase che suonò impietosa, tanta era la solidità del suo pensiero, la mira precisa al bersaglio grosso: “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre…