Asarhaddon > Êra

Gli Asarhaddon compiono dieci anni di attività e onorano questo traguardo pubblicando il loro secondo album in studio, Êra, dopo il debutto Reysa del 2020 (in mezzo, una manciata di EP che hanno tenuto il duo tedesco sulla bocca degli amanti del black metal meno convenzionale). Il disco, appena uscito per Vendetta Records, racconta di…

Paulus > UnderWorld

La carriera del polistrumentista canadese Paulus Kressman è facilmente descrivibile in due parole: death e black. Difatti per oltre trent’anni il Nostro si è speso con innumerevoli band, tutte devote alla musica estrema, arrivando anche a suonare live la batteria per i mostri sacri Incantation. Approfondire gli ascolti con tutta la sua produzione passata sarebbe…

Mother of Graves > The Periapt Of Absence

La sacra triade inglese Paradise Lost/Anathema/My Dying Bride è da sempre un faro che non smette di illuminare l’oceano discografico di moltissimi artisti; gli americani Mother Of Graves, da Indianapolis, sono tra questi. Dopo un primo disco, Where The Shadows Adorn (2022), chiaramente debitore di certe sonorità, ritornano sulle scene con un lavoro che, lo…

LIVLØS > The Crescent King

I LIVLØS colpiscono regolarmente ogni tre anni e no, non sono svizzeri – come potrebbe suggerire la suddetta costanza – bensì danesi (perdonatemi questo divertissement). Iniziarono a divulgare il loro verbo melodic death metal nel 2018 con Into Beyond, un disco che mostrava una band ancora un po’ acerba, con un cantante bravino e nulla più…

English Teacher > This Could Be Texas

La pandemia ha fatto anche cose belle. Questo incipit, alquanto nero e grottesco, ha un fondo di verità se inquadrato nell’ambito musicale, perché è indiscutibilmente vero che l’isolamento forzato, la reclusione, l’allontanamento, il silenzio, il distacco, hanno portato a guardarci dentro e tirare fuori tante cose inaspettate. Dischi belli, bellissimi, unici, ne sono usciti e…

arottenbit > You Don’t Know What Chiptune Is

Qualche anno fa chiesi a svariate persone di consigliarmi dei dischi “estremi”, perché musica semplicemente violenta non colmava più i miei appetiti. Alcuni non capirono. Pigramente mi consigliarono band grindcore o brutal death metal che, in una manciata di secondi su Google, mi sarei potuto procurare benissimo da solo. Anzi, a dirla tutta, tre quarti…

Zeal & Ardor > GREIF

Una volta Umberto Eco disse una frase che suonò impietosa, tanta era la solidità del suo pensiero, la mira precisa al bersaglio grosso: “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre…