(ATMF, 2013)
1. Autumn Again
2. The Woods Are on Fire
3. Never Complete
4. Try Not to Destroy Everything You Love
5. Hearts of Light
6. Sepia Mountains for Her Lament
7. Closer
8. Avoiding Winter
9. Starlit Spirits
10. Quiet Evenings
Da quando, nel 2011, gli An Autumn for Crippled Children hanno rilasciato Everything pare che siano diventati un’inarrestabile macchina sforna-album. Ispirati probabilmente da nuove sonorità e nuovi orizzonti, negli ultimi due anni i tre olandesi sono stati incredibilmente prolifici ma, come spesso accade in questi casi, il trend delle produzioni ha iniziato a diventar calante; anche se non si può certo dire che abbiano dato alle stampe un’uscita che possa definirsi brutta, la loro proposta musicale ha iniziato a stagnare.
Proprio per questo motivo era legittimo aspettarsi ben poco da Try Not to Destroy Everything You Love. Invece, con grande sorpresa, noto che la band ha ritrovato lo smalto che l’aveva contraddistinta agli esordi. Try Not to Destroy Everything You Love è un album elegante, ma a modo suo anche morboso; con le sue melodie è in grado di trasportare l’ascoltatore in una dimensione parallela, sognante da un lato, labirintica e ossessionante dell’altro. I suoni leggeri si librano nell’aria quasi come un canto d’amore, ma questo è solo un lato della medaglia, perché in antitesi a questa apparenza innocua c’è un ammorbante ripetizione di ritmiche serrate e ipnotiche che riescono ad avvolgere l’ascoltatore in una sorta di infinito vortice sonoro.
La dualità è sempre stato un tratto distintivo per gli An Autumn for Crippled Children e quest’album non fa accezione. Forse questa nuova fatica del combo olandese non è eclatante come l’album d’esordio ma, grazie all’esperienza maturata nel tempo, sicuramente è un lavoro che farà la felicità di tutti gli amanti del genere.
7.0