(Unique Leader Records, 2014)
1. Subvenite
2. Surrounded by Blind Bigots
3. Throes of Death
4. Suppurating of Deception
5. Coerced to Serve
6. Quench Your Thirst
7. Summoning the Heretics
8. Foresworn
9. March of the Fools
10. Obedience
I Bloodtruth nascono a Perugia nel 2009 e, dopo una iniziale partecipazione al progetto di Francesco Paoli e Paolo Rossi dei Fleshgod Apocalypse, questa macchina fabbricatrice di purissimo brutal death metal inizia la sua attività con un promo autoprodotto di tre canzoni nel 2012, con una formazione completamente rinnovata comprendente come unico membro originale Stefano Rossiciucci.
Due anni dopo arriva finalmente il primo full length targato Unique Leader: a buon ragione i tempi dell’autoproduzioni sono finiti in fretta per questi ragazzi. La prima traccia, un intro, apre le ‘’danze’’ con un canto gregoriano: troviamo questi inserti disseminati un po’ per tutto il disco, molto belli sia per quanto riguarda le atmosfere legate alla musica e all’artwork sia per rimarcare in maniera diversa un ottimo contrasto con il concept antireligioso della band. La partenza poi è immediata. Veloci,precisi e potenti, i perugini non ci fanno mancare niente, grazie ad una produzione impeccabile il suono esce magnificamente, ogni strumento è ben bilanciato ed ognuno contribuisce al grande pathos suscitato dal disco. Continuando a parlare della produzione, certe scelte, come una batteria più in primo piano rispetto alle chitarre, appartengono ad una tendenza più tipicamente americana mentre la voce che probabilmente è predominante a livello di volumi è una cosa più tipicamente europea. Come dicevamo quello dei Bloodtruth è un brutal diretto che non lascia tempo a tanti fronzoli, che non si dimentica di quel groove più tipicamente anni 90 da cui la band attinge a piene mani: non c’è nulla della classica gara a chi va più veloce a cui spesso assistiamo da alcuni anni a questa parte, ma la buona vecchia scuola fatta da gruppi come Malevolent Creation, Cannibal Corpse, Suffocation e altri influenza il suono in positivo, regalandoci veri e propri muri sonori davvero notevoli. Un’altra caratteristica duale di Obedience è proprio questa, una ottima fusione di sonorità e stile moderno mescolate con il meglio di un passato relativamente lontano. La grande tecnica che và di pari passo con questa categoria di metal estremo non è disattesa, i ragazzi sciorinano con nonchalance veri e propri riff killer accompagnati da una sezione ritmica davvero imponente, il tutto guidato da un growl profondo e roboante che dà ancor di più quell’effetto di puro bombardamento ritmico, e l’alternanza tra cambi di tempo e repentini stop and go riescono a far piacere questo lavoro non solo ai puristi del genere.
Il prodotto è completamente progettato, fabbricato e confezionato in Italia ed è sempre bello sentire musica nostrana di qualità, a riprova che il made in Italy, grazie a gruppi come Hideous Divinity, Fleshgod Apocalypse, Hour of Penance, tanto per citarne alcuni, ed ora Bloodtruth, è sempre più anche marchio di qualità nel death metal.
7.5