(Debemur Morti Productions, 2014)
1. Tetraktys;
2. Lighteater;
3. Bastardiser (PitchShifter cover)
Debemur Morti Productions è un’etichetta che soprattutto ultimamente è un po’ sulla bocca di tutti: sarà per un maggior interesse generale verso il black metal e le sue atmosfere, sarà per il suo tentare di allargare i propri confini pubblicando uscite di gruppi come Year Of No Light e Ævangelist o ancora per l’incredibile successo di pubblico e critica che sta avendo l’atipicità del progetto di Vindsval (tanto da ristamparne anche il progetto The Eye), fatto sta che un po’ di anni fa le sue uscite erano riservate ad una fetta di pubblico decisamente più ristretta (pochi purtroppo si ricorderanno di Tenebre In Perpetuum, Nåstrond o Haemoth).
Oggi, nel momento forse di più grande visibilità dell’etichetta francese, ne ricorrono insieme il decennale e il traguardo della centesima release. Traguardo che viene celebrato con una speciale uscita targata Blut Aus Nord: un ep, Debemur MORTi appunto, contenente due brani in esclusiva per l’occasione oltre che una cover dei PitchShifter (sì, proprio quelli che proponevano un terrificante nu metal a fine anni ’90, quando invece a inizio decennio erano soliti a un industrial coi controcazzi). “Tetraktys” è un brano assai claustrofobico lontano dalle aperture di 777 – Cosmosophy, ma decisamente più vicino a un What Once Was… Liber III dello scorso anno o, ancora meglio, alla prima metà del controverso MoRT (guarda caso volutamente già citato nel titolo) in tutta la sua acidità e in tutte le sue dissonanze. “Lighteater” (titolo, quest’ultimo, quanto mai azzeccato), quasi in contrapposizione, assume invece melodie e atmosfere felicemente di stampo 777 – The Desanctification, come se i Blut Aus Nord volessero farci un piccolo riassunto della loro enorme evoluzione. Curioso l’esperimento di “Bastardiser” dei PitchShifter, dove i francesi rimangono per una volta ancorati ad una forma canzone convenzionale.
Debemur MORTi è un’ottima uscita che dimostra come i Blut Aus Nord siano sempre pronti a nuove sfide e nuovi stimoli; per la sua particolarità però (due brani più una cover) verrà apprezzato maggiormente dai fan più accaniti del combo francese, mentre per tutti gli altri questa sarà un’uscita minore in quanto, effettivamente, non aggiunge nulla a quanto detto in passato.
6.5