(Debemur Morti Productions, 2014)
Blut Aus Nord
1. De Librio Arbitrio;
2. Hùbris;
3. Némeïnn;
P.H.O.B.O.S.
4. Glowing Phosphoros;
5. Transfixed At Golgotha;
6. Ahrimanic Impulse Victory
Dopo il Debemur MoRTI ep torniamo in casa Blut Aus Nord e Debemur Morti Productions parlando di uno split alquanto succulento e industriale. Sui Blut Aus Nord è inutile spendere ulteriori parole e introduzioni, ormai conosciamo abbastanza a fondo i loro ultimi trascorsi e il percorso che vanno affrontando; P.H.O.B.O.S. invece è una one man band decisamente più ostica e underground dedita ad un industrial viscerale e bello pesante.
Tre brani a testa in questo Triunity, i primi dei quali sono opera del progetto di Vindsval che per la prima volta dopo anni si serve dell’aiuto di un batterista in carne ed ossa, cioè Gionata Potenti, già conosciuto ai più per il suo ruolo in Frostmoon Eclipse, Glorior Belli o Handful Of Hate. Ad adattarsi però è il drummer italiano che deve districarsi fra composizioni figlie legittime della trilogia 777, in particolare degli ultimi due capitoli, a cui riesce in ogni caso ad infondere un carattere meno disumanizzante – peculiarità delle scompostissime partiture di drum machine precedenti – ma più compatto e pesante, senza interferire con la vena epica e le aperture di alcuni momenti (“Hùbris” e “Némeïnn”). P.H.O.B.O.S., del quale il precedente album Atonal Hypermnesia era già un ottimo sentire seppur leggermente prolisso, invece rimane ancorato alla ruvidezza e alle atmosfere più sinistre dell’industrial andando a pescare qualcosina dai compagni di release (MoRT) in occasione di “Glowing Phosphoros”, oltre che far proprie sonorità vicine ai Coil o ancor di più al progetto JK Flesh di Justin Broadrick per quanto riguarda i restanti due brani – in generale, guarda caso, tutti di sette minuti esatti di lunghezza.
Triunity si rivela un’ottima uscita nella quale due progetti non troppo distanti possono mostrare le proprie carte: da una parte i Blut Aus Nord sembrano continuare la strada intrapresa impreziosendola con elementi lievemente più epici e corali, mentre dall’altra troviamo un P.H.O.B.O.S. che, forte comunque di tre full length alle spalle, ha la possibilità di farsi conoscere anche da un’altra fetta di pubblico che potrebbe apprezzarne assai le sonorità. Altro centro per Debemur Morti Productions.
7.5