- Dani Filth
Problemi di palco hanno coinvolto i Cradle of Filth giovedì scorso, nel corso della loro esibizione come headliners al Lez’Arts Sceniques Festival di Sélestat, Francia. La band ha incontrato problemi tecnici sin dall’inizio ed è stata così costretta a cominciare con quindici minuti di ritardo sulla scaletta prevista la propria esibizione. I suddetti problemi tecnici si sono protratti lungo tutta la durata del concerto, facendo così innervosire il frontman della band, Dani Filth, che si è diretto più volte a lato del palco per urlare ai membri dello staff, minacciandoli e tentando di aggredirli con calci e lanci di bottiglie. Il ritorno in cuffia causato dagli inconvenienti tecnici ha costretto Filth a cantare a grossa distanza dal microfono, impedendogli di offrire una performance decente. Se da un lato alcuni fan si sono dimostrati a loro modo solidali alla band, decidendo di fischiare lo staff del festival, altri hanno abbandonato anzitempo lo show. Alla stessa maniera, e senza dare spiegazione alcuna al pubblico, ha reagito Filth, che ha abbandonato il palco prima della fine, scagliandosi contro i tecnici nel backstage. Così facendo, tuttavia, non ha fatto altro che peggiorare la sua giornata (già cominciata male dopo che, arrivato in ritardo alla conferenza stampa pre-concerto organizzata con numerosi giornalisti, aveva trovato davanti a sé una sala semi-vuota, con fotografi e giornalisti che avevano ripiegato sullo show dei finlandesi Korpiklaani). A documentare la parabola discendente, una foto scattata dal bassista dei Madball (anche loro presenti nel cartellone del festival), Hoya Roc, che vede Filth “placcato” dalla security del festival per il suo atteggiamento violento.
Lo staff del festival, con un po’ di imbarazzo, ha deciso di rilasciare un comunicato a qualche giorno dagli spiacevoli eventi dichiarando che “Lo show dei Cradle of Filth ha rappresentato l’elemento negativo all’interno del festival. A causa del comportamento violento tenuto dal frontman sia sul palco che nel backstage, lo staff del festival non ha avuto altra scelta che ricorrere alla security e assicurare alla polizia un soggetto che era in quel momento diventato pericoloso per sé stesso e per gli altri”.