(Siege Of Amida Records 2012)
1. The Weight Of All Things
2. In The Face Of Armageddon
3. Cain Enable
4. A Drone In The Hive
5. Engraving Ecstasy
6. The Promethean
7. Grinding Down The Gears
8. Rise And Fall
9. Seizure
10. Kingdom Of The Blind
And So It Came To Pass è il secondo full-length dei Dyscarnate. A due anni di distanza da Enduring The Massacre la band torna in studio di registrazione per proporre questo nuovo album, che conferma come il sound della band inglese sia influenzato tanto dal death metal marcio old school (Immolation, Death, Morbid Angel) quanto dal death metal moderno più pulito (Misery Index).
Come sempre i pezzi si basano sull’aggressività, grazie a riff cadenzati e pastosi, e, come nell’album precedente, la band dimostra un ampio bagaglio tecnico in passaggi complicati e incastrati tra loro. Da notare anche il lavoro fatto alla voce dal chitarrista e leader del gruppo Tom Whitty, che propone un growl basso e violento, mentre la seconda voce è affidata al bassista Henry Bates: i due cantanti cercano di alternarsi il più possibile per rendere le tracce meno monotone possibili, e per esaltare di più i ritornelli. Di Bates, notevole anche il lavoro al basso, che riempie le canzoni con ritmiche di qualità. Tuttavia i Dyscarnate non sarebbero dove sono oggi senza il grandissimo contributo del batterista Matt Unsworth, che come sempre si dimostra abile sia in blast beats, sia in ritmati di gran cassa che sono diventati, ormai, il punto di forza della band.
And So It Came To Pass, in conclusione, è un album discreto, in pieno stile Dyscarnate, che però non propone niente di nuovo, e quindi lascerà deluso chi sperava in un’evoluzione.
7.0