1. Ejaculation Over Defiled Human Remains
2. Paraplegic Punch Bag
3. Cranial Devourment
4. Fornicating The Disfigured
5. Putrefying Colonic Irrigation
6. Excruciating Intestinal Lacerations
7. Full Body Prolapse
Excruciating Intestinal Lacerations è il titolo dell’album di debutto, uscito nel luglio del 2012 per la Comatose Music, degli Engorgement, band brutal death metal inglese con componenti di Embryonic Depravity, Kraanium e Gore Sanctum.
È impossibile incominciare a parlare di questo album senza soffermarsi sulla copertina, che non lascia molti dubbi su cosa la band voglia proporre. Infatti donne squartate, budella e decapitazioni descrivono quasi alla perfezione ciò che Excruciating Intestinal Lacerations vorrebbe trasmettere: aspettatevi quindi un brutal death metal marcio, violento e gutturale, che non lascia spazio ad assoli, virtuosismi o a sperimentazioni. L’album è composto da sette brani per un totale di circa venti minuti di brutalità allo stato puro, carichi di pattern spezza collo dimezzati e cadenzati, capaci di catturare l’ascoltatore, alternati ad altri riff più veloci, più piatti e meno ritmati supportati da blast beats imponenti e travolgenti curati dal batterista Mitch Rider (Kraanium, Blasphtized). Il tutto è accompagnato dalla bella voce gutturale e cavernicola di James Murphy, che qualcuno ricorderà per aver militato come bassista negli storici Embryonic Depravity e come cantante negli Scatorgy. Riagganciando un momento al discorso iniziale sull’artwork, si può notare che anche i titoli delle tracce fanno subito intuire di cosa tratterà la stragrande maggioranza dei testi: violenza e brutalità senz’altro senso se non quello di trasmettere ancora più malsanità al tutto (obbiettivo perfettamente centrato). Senza dubbio non si può dire che Excruciating Intestinal Lacerations sia particolarmente ben strutturato o che il genere proposto dagli Engorgement sia particolarmente complicato, il loro intento è molto semplicemente quello di trasmettere brutalità e aggressività, cosa che gli riesce alla perfezione. Quello che però aumenta il livello generale di questo disco è la composizione: molte band che abbracciano questo genere spesso cadono nella monotonia ma devo dire che la band inglese, pur proponendo qualcosa di già sentito e risentito, per tutta la durata dell’album non risulta mai eccessivamente monotona o noiosa, dimostrando altresì buone abilità nello strutturare un brano in maniera tale che conservi un impatto notevole.
Tirando le somme, gli Engorgement dimostrano di avere buone potenzialità, pur proponendo un genere oramai troppo rimacinato. Excruciating Intestinal Lacerations è un album pienamente sufficiente, che piacerà a tutti gli amanti del brutal death metal underground, ma a cui però manca ancora qualcosa perché risalti su tutti gli altri suoi simili.
6.5