1. Lick the Poison From the Cave Walls
2. Through Flesh
3. Abyss of Longing Throats
4. From the Black Mouth of Spite
5. The Holy Body
6. And They Will Be Cast Out into Utter Darkness
7. Up into the Heavens Down into the Circles of Hell
La trasposizione del dolore, della follia e di tutti gli annessi di un perfetto manicomio in musica risulta essere un progetto arduo e allo stesso tempo un ottimo modo per testare le capacità di un artista. Le carte da potersi giocare sono tante, si può sperimentare con frequenze e suoni claustrofobici, ribaltare la forma canzone canonica a favore di strutture caotiche, portare ai limiti le potenzialità vocali di una persona; tutti questi elementi sono parte integrante del progetto Gnaw Their Tongues, one man band che fa capo ad una delle figure più prolifiche degli ultimi nove anni in ambito sperimentale, il sempre più noto Maurice De Jong.
Nove anni sono tanti. Si possono esprimere molte cose in termini artistici in tale lasso di tempo, ma il rischio di ripetersi o di inceppare il meccanismo è alto. La formula di Gnaw Their Tongues riesce ad innovarsi ad ogni uscita, pescando a piene mani da un melmoso calderone a base di industrial noise, black metal, drone e dark ambient. Nel caso non abbiate la minima idea di come possa suonare un tale amalgama saremmo inclini a dirigervi verso una delle collaborazioni più esaltanti di quest’anno, ovvero Thou & The Body; le coordinate sonore di tale incubo in musica spingono però verso una maggiore teatralità della musica di Maurice, tra strutture dissonanti e soundscapes inquietanti, il tutto unito con la precisione maniacale tipica del Nostro. Ogni elemento ha la sua perfetta concatenazione nell’economia dei brani, fornendoci un lavoro che dell’ambient ha tutto meno che la ripetitività (problema che spesso affligge tale splendido filone musicale).
Ascoltatelo, godetene e temetelo, perché De Jong tornerà in campo già a Novembre con altri pesi massimi del dolore (Dragged Into Sunlight) in una collaborazione che non farà rimpiangere l’inizio anno coi Thou & The Body. Preparatevi a trattenere il fiato, ad avere allucinazioni visive e stupirvi di quanto la musica possa risultare evocativa e disastrosamente vicina ad una ipotetica realtà.
8.0