1- Gagged And Hanged pt. 1
2- Self Inflicting Wounds Of Insanity
3- Butchered And Stuffed Like A Pig
4- Buried And Burned pt. 2
5- Corrosion From Putrefied Filth
6- Drenched In The Vomit Of Peasants
7- Exiled By Abnormalities
8- The Redemption Of Past Supremacy
Gli Habitual Defilement sono una band fondata nel 2011 dal cantante Ian Dunford, che a inizio anno aveva sfornato un EP, The Abolished Arise, che aveva già fatto ben parlare di sé. Oggi la band americana, a soli sette mesi di distanza dall’EP, rilascia per la Sevared Records il suo primo full length, dal titolo The Redemption Of Past Supremacy.
Rispetto al precedente The Abolished Arise (del quale potete trovare la recensione in queste pagine) gli Habitual Defilement, oltre ad aver completato la loro line up, hanno subito qualche piccolo cambiamento: pur essendo rimasti nel loro genere di base, il brutal death metal, si può notare fin dai primi ascolti di The Redemption Of Past Supremacy una maturazione evidente del sound, che risulta meno grezzo e più scandito, consentendo di rendere al meglio ogni loro pattern. Si nota anche una maturazione nella composizione dei brani, che risultano più completi e meglio strutturati. The Redemption Of Past Supremacy è capace di esaltare l’ascoltatore grazie a ritmiche precise e dimezzate tipiche dello slam, che costituiscono le fondamenta di ogni brano, alternate a pattern più veloci e taglienti e accompagnati da travolgenti blast beats, oltre che a svariate progressioni di batteria. Un elogio particolare, ancora una volta, va a Ian Dunford, che come nell’EP precedente mette in mostra ottime qualità come cantante, grazie ad un’impronta vocale gutturale, potente e ottimamente montata sopra ogni traccia. In poche parole, se siete dei fan di realtà come Condemned, Abominable Putridity, Cephalotripsy o dei primi Pathology questo è un album che fa per voi.
Gli Habitual Defilement continuano a dimostrare di essere una delle migliori band emergenti nel campo del brutal death metal e questo The Redemption Of Past Supremacy è un’ulteriore conferma. Questo nuovo full length evidenzia una crescita da parte della band ed un notevole miglioramento in quasi tutti i campi: come già detto in precedenza è un album molto più completo e strutturato, che sicuramente non deluderà i fan del genere. Speriamo che la band continui lungo l’ottima strada intrapresa.
7.5