1. A New Morning
2. Life During Epidemic
3. The Servant’s Speech
4. Summoning Fists To Heaven
5. A New Hope Of Worms
6. Cerebral Code Of Obeisance
7. I Deny My Sickness
8. Bred For Slavery
9. Laughing At The Ephemeral Race
10. As Flesh Gospelled Pure Hate
11. Enclosure
Gli Hideous Divinity, progetto che vede come cofondatore Enrico Schettino (ex Hour Of Penance), entrano di prepotenza nella scena brutal death italiana con un primo violentissimo full-length, dal titolo Obeisance Rising, uscito il 24 aprile del 2012 per la Unique Leader Records. In questo album possiamo trovare, oltre a nove pezzi inediti, 2 brani che componevano il precedente demo della band Sinful Star Necrolatry,“Laughing At The Ephemeral Race” e “As Flesh Gospelled Pure Hate”.
La band romana propone un brutal death metal pastoso e d’impatto, con molte influenze technical death metal; ad un primo ascolto si possono subito riconoscere ispirazioni prese da gruppi come Trigger The Bloodshed, Morbid Angel, Nile e qualche spunto degli Origin, e di sicuro a tratti si possono distinguere alcuni riff che riportano alla mente gli Hour Of Penance. L’album viaggia a velocità esorbitanti facendo della violenza il proprio punto di forza, con blast beats, ritmiche spezza collo, ma anche assoli e melodie strazianti ed epiche che lasciano all’ascoltatore il tempo di riprendere fiato, per poi tornare in un travolgente pattern di brutalità. Gli Hideous Divinity dimostrano un songwriting molto sviluppato, senza mai lasciare nulla al caso; tutto questo non solo grazie alla loro incredibile tecnica, ma anche grazie alla loro grande abilità nella composizione e nell’arrangiamento dei brani. A far funzionare ancora meglio questo nuovo album c’è anche un più che discreto sound, che rende ben comprensibili le tracce melodiche e gli assoli, mentre crea un vero e proprio muro di suono durante i riff più violenti. Un elogio in particolare va sicuramente al batterista Maurizio Montagna, l’elemento più in evidenza della band, che violenta l’ascoltatore con blast beats ad altissime velocità, rullate travolgenti e doppio pedale sparato a mille, pienamente in stile Fleshgod Apocalypse, band technical death italiana ben più affermata. Ottimo anche il timbro vocale, curato da Enrico H. Di Lorenzo, frontman della band, il quale rifornisce di ancor maggior aggressività l’album, con growl ruggenti e scream strazianti di un impatto e di una potenza del tutto fuori dal normale.
Gli Hideous Divinity, con Obeisance Rising, hanno dimostrato di essere una tra le migliori band emergenti italiane; diamo loro il massimo supporto e speriamo possano continuare a farsi strada nel mondo della musica estrema italiana ed internazionale.
7.5