(End of Silence Records, 2011)
1. Intro
2. Runway 33
3. All Dead Day
4. Black Lagoon City
5. Old Boy
6. Than Blood
7. Cleaverman
8. Death At Work
9. Holy Day In Hell
10. Overcoming God (Piss Off Mate)
11. Two Thousand
12. Lost In Nowhere
13. Telegornale
Taking Measures è il primo full-lenght per i riminesi Krydome e a licenziarlo ci pensa l’italiana End Of Silence Records. La band si forma nel 2009 e annovera tra le sue file membri che nel corso degli anni hanno a lungo navigato nella scena underground italiana con band come Mucolords, Opposite Side, Anal Torment e Stinking Pilmin. Durante le registrazioni Alvin (già membro dei Baratro) è entrato in formazione quando le parti di voce di tre pezzi erano già state completate: sostituzione improvvisa dovuta all’impossibilità del precendete vocalist di continuare la sua attività all’interno del gruppo.
Le danze si aprono con un intro dalle atmosfere oscure dove suoni tetri e striduli fanno da sfondo ad una voce sussurrata che in crescendo sfocia in un growl, quasi sussurrato, dal gusto orrorifico, per poi arrivare alla traccia seguente, “Runaway 33”, che mette bene in chiaro cosa ci aspetta di lì in poi proseguendo nell’ascolto. Il disco si muove su una linea marcatamente death metal (con un riffing che ricorda da vicino lo stile degli Asphyx), infarcita a dovere di thrash in puro stile americano di inizio anni Novanta. Il fatto che questi ragazzi non siano dei novellini in materia si sente: i riminesi confezionano dodici brani (più una cover dei Muculords) molto efficaci, merito di un riffing decisamente old school ma al contempo non stucchevole ed ispirato, che trova ampio “respiro” grazie alle partiture thrash metal che in sede live incendieranno senza dubbio il mosh-pit.
Pollice alto senza esitazioni per un bel lavoro come questo Taking Measures , le cui sonorità ispirate al passato trovano comunque una via propria, riuscendo a risultare abbastanza personale grazie alla bella mossa di unire il death di stampo europeo con il thrash tipicamente U.S. made…. a quanto pare l’oceano che divide il vecchio ed il nuovo continente non è poi così vasto!
Voto: 7