La Prospettiva è un collettivo formatosi a metà 2009 a Cesena. Dediti a un hardcore vecchia scuola cantato in italiano e con un’attitudine fieramente improntata verso il D.I.Y., arrivano alla registrazione del primo demo qui in oggetto poco dopo un anno. Premesso che il demo è registrato in casa, con l’aiuto di un amico, Cure (Strambaleros), nome pressoché storico del punk-rock cesenate, come spesso accade, il demo in sé risulta non altro che un ottimo espediente per diffondere la propria musica e consentire alla band di esprimersi al meglio nella sua dimensione più congeniale, ossia il live. Che cosa può valere un giudizio fatto su un totale di tre pezzi per una durata di meno di dieci minuti? Poco, appunto. Quello per cui risulta funzionale il demo, invece, è il fatto che lascia incuriositi a voler assistere agli stessi pezzi suonati dal vivo. Per vedere se la voce di Tommo è veramente così, rabbiosa e capace di mangiarsi molte delle parole del testo, e tuttavia fortemente comunicativa. Per capire se vi è veramente questa sincronizzazione di ritmo fra la cassa sparata a mille dall’ottimo Teo (già The Deception, One Foot Disaster e chissà quanti altri gruppi della zona) e le chitarre di Pallot e Giano (entrambe già negli Ingresso Ovest). Per sentire se il basso ruspante e sincopato di Lucio si amalgama così bene con gli altri strumenti. O, più semplicemente, per godersi un po’ di hardcore veloce, meccanicamente ritmato e tutto sommato certamente coinvolgente. E qui, quasi involontariamente, ritorna il tormentone del “supportare la scena”, da sempre in voga all’interno della comunità hardcore nazionale, che lo vede come la principale missione. Con la differenza che, in questi casi, il tutto non pare forzato e anzi è un piacere farlo.
In attesa del nuovo EP, in uscita in un paio di mesi, i La Prospettiva sono decisamente promossi. E se passano dalle vostre parti, non lasciateveli scappare!
Voto: 7
The Miracle, Fumbles in Life, Sottopressione, Konfettura