“Squadra che vince non si cambia”, diceva spesso l’allenatore Vujadin Boškov. E così sembrano aver agito anche i Neaera. Reduci da due album molto positivi come “The Rising Tide Of Oblivion” (2005) e “Let The Tempest Come” (2006), ambedue su Metal Blade Records, il gruppo tenta il colpaccio con questo “Armamentarioum”.
Terzo album in tre anni, dunque. Come a voler “cavalcare l’onda”, o a voler “battere il ferro quando ancora è caldo”. E, infatti, lo stile non si sposta nemmeno di una virgola. Potremmo considerarli a ragione i “fratelli minori” degli Heaven Shall Burn, loro conterranei e non troppo distanti nel genere suonato (che definirei come death-core), anche se decisamente meno famosi ed acclamati di loro.
Il più grande difetto di quest’album è probabilmente la facilità con cui scorrono le canzoni, molto spesso anonime e senza veri e propri punti cardine, senza stacchi che possano apparire “memorabili” (in senso stretto), senza infamia né lode insomma. Scarsa la presenza di assoli, che eppure altri gruppi riescono ad inserire nelle proprie canzoni senza fare forzature. Classico (per il genere), e generico il modo di suonare la batteria, che finisce per alternare tappeti sonori fatti di doppio pedale alla massima velocità e solito uso dei piatti. Pochi spunti originali, e ancora meno quelli messi a segno concretamente. Un album come tanti, insomma, che se fosse suonato da una band esordiente potrebbe essere di buon auspicio per il futuro, ma che vista la band dovrebbe invece essere il disco della maturità. E invece niente. Persino il minutaggio (53 minuti circa) è nella media.
Un mezzo passo falso che, vista l’industria musicale dei giorni nostri (dove il meccanismo è: stupisci, vendi e rendi nella breve distanza, altrimenti sei tagliato fuori), rischia di affossare il destino di questa band, che comunque dal vivo continua a rendere come pochi altri, trascinati dalla voce del cantante Benjamin Hilleke e dai repentini cambi di tono vocale che in pochi sanno eguagliare.
Rimandati. (Al prossimo anno?)
Voto: 5
xZummicx