(Nuclear Blast, 2011)
1. Expulsion Of Fury
2. Purgatory
3. Conceiving Death
4. Swarm
5. Saligia
6. The Descent
7. Fornever
8. Committed
9. Banishing Illusion
10. Consequence Of Solution
11. Evolution Of Extinction
Al giorno d’oggi esistono ancora band che tengono alto il buon nome del death metal, nonostante il suddetto genere non stia passando il suo periodo più prospero. Tra queste band sono presenti senza dubbio gli Origin, un branco di ragazzoni di Topeka, Kansas, divenuti celebri nel panorama death per l’altissimo livello tecnico e la brutalità delle loro composizioni.
Con Entity questi maniaci della velocità hanno intrapreso un viaggio nel tentativo di bissare il successo e il grande ammontare di feedback positivi ottenuti con il precedente Antithesis. Considerando l’estrema complessità del loro stile il compito non era di per sé affatto facile. Se poi consideriamo l’uscita dalla band del vocalist James Lee dopo le registrazioni del nuovo lavoro ed il passaggio da Relapse Records alle grandi ali protettrici di Nuclear Blast (che ha fatto storcere il naso ai fans che sospettavano un alleggerimento nel sound della band) la sfida assumeva dimensioni ancora più importanti. Ebbene, con l’arrivo di Jason Keyser (ex Skinless) alla voce il primo ostacolo è stato superato senza problemi. Keyser infatti si sta dimostrando un ottimo frontman in sede live e un eccelente sostituto a James Lee che, ricordiamo, è stato allontanato dalla band dopo aver registrato il nuovo disco. Riguardo il cambio di etichetta la svolta “melodica” c’è stata, ma le composizioni non perdono nulla in potenza ed esplosività.
La strategia è sempre quella del non fare prigionieri, attaccando a testa bassa con riff iper-veloci e una sezione ritmica da terremoto come in “Swarm”, ma nel corso della tracklist sono presenti episodi come “Expulsion Of Fury” e “Purgatory” dove la band sperimenta ritmi meno veloci ai quali gli ascoltatori non sono propriamente abituati.
Un disco da applausi, che si pone al pari del precedente Antithesis seppur godendo di una minor omogeneità, le cui innovazioni stilistiche lasciano ipotizzare un ampliamento nell’adozione di nuove soluzioni sonore per i prossimi lavori della band. Base chiama Origin: continuate a non andarci piano!
Voto: 8