Questo album di debutto degli americani Set Fire to Athens è veramente ben registrato. Suoni chiari e ben definiti, così come sono da subito intuibili le aspirazioni della band. Formatisi nell’Aprile 2008, ci sono voluti solo 8 mesi di tempo per registrare questo disco (e trovare un’etichetta disponibile alla pubblicazione, e via dicendo…). Prematuro? Nient’affatto.
Undici pezzi (di cui un intro e due intermezzi) di metal-core influenzato tanto dal death metal di (nuova) scuola europea quanto dalle melodie più catchy alla All that Remains. Allo stesso tempo, però, si possono trovare echi di quell’hardcore più acido, scanzonato e volutamente aritmico alla Poison the Well (per esempio, in “Novicaine” di cui, peraltro, è fantastica l’intuizione di far combaciare il riff con il suono di proiettili), e spinte decisamente più modern(ist)e, sulla scia del (fu) cosiddetto br00tal. Il tutto farcito, di tanto in tanto, da arpeggi classici e assoli molto brevi ma piacevoli. Troppa carne al fuoco? Nient’affatto.
Chiariamoci sin da subito però: non è il genere di disco che vi cambierà la vita. Non è un debutto alla Killswitch Engage, né un disco che probabilmente ritornerete ad ascoltare fra qualche anno. È, piuttosto, un onesto album, composto da un classico quintetto del Colorado che ha, fra i suoi pregi maggiori, sicuramente la caratteristica vincente di saper risultare eclettico e ben preparato in diversi campi. Fattore che, a ben vedere, nella scena metal contemporanea, manca quasi totalmente. E, come in una giungla, chi è capace di rinnovarsi e variare, vince.
Un album, in definitiva, che può fare la gioia di tanti ascoltatori abituati all’usa e getta quotidiano, e che magari può aspirare a durare qualche settimana di più sugli scaffali, o direttamente dentro agli stereo (ammesso che ancora ne esistano…per stare dalla parte del sicuro, diciamo negli hard disk), degli utenti. Un lavoro che contiene certamente qualche perla (su tutte, sicuramente, “Canvas”, ascoltabile anche sul loro Myspace), e che fa sperare in bene per un gruppo talentuoso. Sperando che non finiscano per scomparire nel marasma generale.
Voto: 7