(Permeated Records, 2012)
1. Consuming Putrid Innards
2. Witnessing Extreme Torture
3. Exsanguination Through Mutilation
4. Cannibalistic Torment
5. Eviscerating The Corpulent
6. Regurgitating Excrement Matter (demo version)
7. Witnessing Extreme Torture (demo version)
8. Grotesque Vaginal Transplant (demo version)
9. Eviscerating The Corpulent (demo version)
Una delle band più interessanti che la Permeated Records ci ha proposto nell’anno passato sono senza dubbio i californiani Sick, i quali hanno rilasciato questo EP, dal titolo Cannibalistic Torment, nel dicembre del 2012. Si tratta di una ristampa, con una produzione più curata, dei due precedenti demo della band; infatti, oltre alla parte conclusiva del disco comprendente quattro brani sempre nella loro versione originaria, troviamo cinque tracce che facevano sì parte di precedenti demo, ma che in questo caso sono stati nuovamente registrati e proposti con un sound più dinamico e curato.
Per coloro che ancora non conoscono i Sick,stiamo parlando di una band che fa della brutalità e dell’immediatezza i propri punti di forza, in un brutal death metal contaminato da tante influenze slamming che porta alla mente realtà come Cephalotripsy, i Condemned dei tempi di Desecrate The Vile, ma soprattutto i primi Devourment. Cannibalistic Torment è un disco crudo e violento, all’interno del quale potrete riscontrare tutti i pattern classici del genere, partendo da blast beats velocissimi, stop’n go, ritmiche spezza collo e chi più ne ha più ne metta. Non aspettatevi assoli o altri virtuosismi, che in quest’opera non trovano assolutamente spazio. Il disco è dotato di una solida e massiccia struttura che fa si che ogni riff si stampi in faccia all’ascoltatore, travolgendolo con un ondata di pura brutalità. Uno dei brani meglio riusciti del lotto è sicuramente “Exsanguination Through Mutilation”, quasi sufficiente per comprendere le ottime qualità del combo californiano; non tralasciamo la titletrack, un brano immediato e tiratissimo, ma anche l’ottima impressione lasciata da “Consuming Putrid Innards”, la cui pecca forse è solamente una intro troppo lunga. Proseguendo nell’ascolto e dirigendosi verso la seconda metà del disco ci vengono riproposte, come già detto, quattro brani estratti dai precedenti demo della band nella loro versione originaria, i quali di certo non possono collocarsi allo stesso livello degli altri, ma che forse potrebbero essere apprezzati da coloro che preferiscono sonorità più tendenti al goregrind.
Nel complesso i Sick non propongono nulla di nuovo, ma dimostrano di avere delle ottime qualità e questo Cannibalistic Torment ne è la conferma. Non è un disco per tutti, ma merita un ascolto, soprattutto da parte degli amanti del genere che ancora non conoscono questi ragazzi californiani.
7.0