È con immenso dispiacere che la band annuncia l’addio di Carlo Giulini, batterista e membro fondatore dei Sunpocrisy. Jonathan, Matteo, Gabriele, Stefano e Marco salutano ufficialmente Carlo e danno il benvenuto a Riccardo Fanara.
A seguito le parole di Carlo:
“Premetto che non sarà per nulla semplice dire ciò che voglio dire, dal momento che essere parte di questo gruppo mi ha sempre regalato emozioni difficili, se non impossibili, da tradurre ed esprimere in parole.
Dopo mesi di dubbi e riflessioni, sono giunto alla conclusione che le scelte che ho deciso di fare, e la conseguente forma che la mia vita assumerà da qui in avanti, non sono più compatibili con l’essere membro e batterista dei Sunpocrisy, e con il grado d’impegno, tempo e dedizione che ciò, inevitabilmente e necessariamente, comporta.
Ho visto questo progetto nascere ed evolversi, fin da quando era una mera occasione per me e Jonathan di trovarci e suonare due riff – a dir tanto – per una durata complessiva di un minuto e mezzo.
Ora, se riguardo alla strada che ho percorso assieme agli altri ragazzi del gruppo, posso solo dire che aver fatto parte di questo progetto rappresenta un autentico onore e un privilegio. E a ben vedere lo rappresenterà sempre, dal momento che porterò per sempre dentro di me un disco quale Samaroid Dioramas, la cui composizione e registrazione hanno rappresentato un’esperienza impagabile e un momento fondamentale della mia vita, che non sarebbe mai stato possibile senza il contributo di Riccardo Pasini dello Studio 73 di Ravenna, che considero come un settimo membro dei Sunpocrisy.
La mia decisione è stata a lungo ponderata e in definitiva condivisa con il resto del gruppo, e sono davvero felice di vedere che il progetto procederà al massimo grado. Approfitto infatti dell’occasione per dire che il mio posto sarà preso da Riccardo Fanara, amico e fantastico batterista che conosciamo e stimiamo da tempo, e che sono sicuro darà un contributo eccezionale alla causa della band, sotto ogni punto di vista.
A questo punto, senza voler essere retorico o scadere nella ovvietà, mi sento in dovere di fare diversi ringraziamenti.
Anzitutto, ovviamente, grazie a Jonathan, Matteo, Gabriele, Stefano e Marco, per essere stati dei compagni di viaggio e dei musicisti con i quali ho raggiunto un grado di affinità musicale e personale che non pensavo fosse possibile raggiungere. Ma grazie soprattutto – e qui ci tengo a usare il presente – per essere qualcosa di più di “semplici” migliori amici.
Grazie a tutte le band con cui abbiamo avuto modo di condividere il palco, per avermi dato l’opportunità di crescere, sperimentare e imparare qualcosa.
Infine, un sentito grazie a tutti voi che, in tutti i modi possibili, ci avete supportato: scrivendo una recensione, intervistandoci, concedendoci uno spazio dove suonare, ascoltando e diffondendo la nostra musica, o anche solo dandoci un sudato cinque e brindando a fine concerto con una birra.
Spero davvero di vedervi in occasione dell’ultima data che farò come membro dei Sunpocrisy, che dovrebbe tenersi verso maggio nella nostra Brescia.
Grazie di cuore, perché quello che ho vissuto in questi anni non lo dimenticherò mai, e farà per sempre parte di me in maniera indelebile.
Carlo”
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