(Apocaplexy Records, 2014)
1. Draining The Well;
2. Apokatastasis
V.I.T.R.I.O.L. – Purging The Tunnels è la terza uscita in casa Terra Tenebrosa, quella con la quale The Cuckoo decide di chiudere un ciclo per aprirne un altro che difficilmente deluderà le aspettative (stando all’etichetta l’indirizzo preso è faster, more violent and… ugly). Abbiamo da poco scambiato qualche parola con l’ideatore di questo progetto, che ci ha confermato la tensione verso il cambiamento di Terra Tenebrosa e questo EP, che emblematicamente si chiude con “Apokatastasis”, la prima composizione in assoluto del gruppo, ne è la dimostrazione.
Entrambi i brani sono tratti dalle recording session dei due precedenti album e, a dimostrare l’unità di intenti e la coerenza anche musicale che intercorre fra i due, risulta difficile capire a quale dei due dischi si avvicina un brano o l’altro. In questo senso la già citata “Apokatastasis” ha un piglio più diretto e in linea con quanto espresso in The Purging (pensiamo a “House Of Flesh” o a “Terra Tenebrosa”) rispetto alla morbosità più accentuata di The Tunnels, ma del resto anche “Black Pearl In A Crystalline Shell” era stata originariamente ideata nel periodo di lavoro al primo disco. “Draining The Well”, quasi agli antipodi, ci introduce invece in un lungo (17 minuti suonati) ed orribile viaggio in stile “The Mourning Stars” o “Guiding The Mist / Terraforming”, dove troviamo un lungo intermezzo ambient prima del pesantissimo e inquietante finale (à la “The Teranbos Prayer”) oltre che un uso della voce che trascende l’idea solita di cantante e che si avvicina di più ad un delirante sermone, la cui presenza è anche più incisiva degli strumenti che la circondano.
V.I.T.R.I.O.L. – Purging The Tunnels è un’uscita particolare, non vuole essere il solito “riassunto” (d’altronde gli stessi Terra Tenebrosa non vogliono essere nulla di definibile) ma la testimonianza di una trasformazione in parte passata, ma tutt’ora in atto e che mostrerà i suoi lati peggiori nel futuro a venire.
7.0