(Throne Records, 2014)
1. Sabbath Of Spirals
2. V.V.V.V.
3. Oceans Expand
4. Branches Of Anti-Gravity
5. Blind Driving Through The Ghost Mountains
6. Veins
7. Phoenix Undead
8. Montauk
9. Obscene Truth
10. Headless Heartless
11. Night Of The Vampire
12. 05 The Nail That Sticks Up Gets Hammered Down
13. In My Head
14. People Say Im No Good15. Pyre
16. Absolute Silver
17. Frost Walk With Me
18. Lord Humanless Awakens
19. Summoning The Beast
La carriera degli Unearthly Trance è durata dodici anni, un tempo nel quale la band newyorchese ha avuto la possibilità di maturare all’interno di grandi labels come Southern Lord e Relapse, registrare cinque album e confermarsi in un mercato molto affollato come quello dello sludge/doom metal. Naturalmente in questo abbondante decennio di musica oltre alle tracce degli studio album hanno sparato più pallottole possibili nel mercato sfruttando media diversi, come split incisi su vinili da 7″ e 10″, audiocassette, free download e video YouTube. La spagnola Throne Records ha avuto l’idea e l’onore di raccogliere tutti questi pezzi vacanti ed inciderli in due CD confezionati in un elegante digipack.
Ouroboros, questo il titolo della raccolta, per quanto sia formato da diciannove pezzi già pubblicati per svariate etichette, suona come un vero e proprio album inedito: un viaggio nella storia degli Unreathly Trance nel quale viene esaltata la loro evoluzione musicale e grazie al quale possiamo godere di tutti i colori emanati dai loro suoni. Se principalmente siamo di fronte a brani sludge con incursioni post hardcore vicine allo stile Neurosis insieme ad eccessi death metal, in altri le contaminazioni si fanno più evidenti.
È il caso di “Ocean Expand”, un pezzo blues/noise in stile Unsane dilatato all’eccesso in modo da recare il massimo dolore possibile. “Pyre” vira invece nello stoner fingendo di dare tregua all’ascoltatore, salvo poi affondare nuovamente in un suono impastato e soffocante. I quindici minuti di “Blind Driving Through The Ghost Mountains” ci portano in atmosfere angoscianti, esasperate dall’interminabile finale ambient. A smorzare i toni di questa apocalittica tracklist arrivano le cover di “In My Head” dei Black Flag , “Night Of The Vampire” di Roky Erikson, la semiacustica “People say I’m No good” di Charles Manson e “Headless/Heartless” degli His Hero Is Gone.Quattro interpretazioni che stemperano le atmosfere, rendono l’ascolto di Ouroboros più giocoso e vanno a smussare i vividi spigoli di questa lunga raccolta.
Per quanto siamo di fronte ad un prodotto musicalmente ben confezionato questo doppio album forse non è il migliore starting point per un neofita che voglia avvicinarsi agli Unearthly Trance, mentre le interessanti tracce raccolte, il lussuoso packaging e l’ottimo prezzo lo rendono un acquisto quasi obbligato per tutti i followers convinti.
7.0