Osi And The Jupiter > Larvatus

Era difficile, difficilissimo bissare le vette di pathos raggiunte con Cedar and Sage: Riders of the Gallows Vol. 1. Sean Kratz con il suo progetto Osi And The Jupiter aveva toccato vette altissime con un (appalachian) folk delicato, poetico e commovente. Come un uroboro in musica il Nostro decide allora con il nuovo Larvatus di…

All Men Unto Me > Requiem

Abbiamo scoperto The Larvarium di recente, con l’album di Maud the Moth che abbiamo anche recensito su queste pagine, ed è proprio lì, iscrivendoci alla mailing list dell’etichetta, che abbiamo scovato All Men Unto Me, la nuova e più recente incarnazione di Rylan Gleave, poliedrico artista scozzese finora cimentatosi con la musica classica contemporanea, e…

Panopticon > Laurentian Blue

L’autore di questo scritto ha sempre ritenuto che la vera forza di Panopticon, al secolo Austin Lunn, risiedesse non tanto nella sua particolare interpretazione di black metal a stelle e strisce, quanto nel suo animo folk ben radicato nel tessuto statunitense. Un lavoro come The Scars of Man on the Once Nameless Wilderness, Part 2 è…

Dolven > In My Grave…Silence

I Dolven vengono dall’Oregon e fanno quello che loro stessi definiscono “acoustic doom”. L’etichetta ci ha un po’ incuriosito, ma di fatto il loro recente parto discografico, In My Grave…Silence, può tranquillamente essere ricondotto ad un’opera che veleggia placida a cavallo tra le correnti del folk acustico e lo slowcore. Le ritmiche lente del doom…

WOW > Rosa di Luce

Quando si parla di cantautorato italiano si tende – forse troppo spesso – a sottovalutarne impatto e importanza. E puntualmente, così facendo, si sbaglia. Nettamente. C’è una sorta di snobismo ideologico, che ci fa credere di poterci porre su di un piedistallo da cui guardare dall’alto in basso il cantautorato, forti di un’imprecisata nobiltà, che,…

Nortt > Dødssang

Nortt è un progetto danese attivo sin dal lontano 1995 che arriva oggi a pubblicare il suo quinto album. Dødssang ne sancisce dunque il ritorno, dopo ben otto anni di silenzio. “Death, Darkness, Solitude and Existentialism” si legge nella bio ufficiale, peraltro piuttosto stringata, in linea con l’idea di non concedere, o quasi interviste, e/o ulteriori informazioni,…

Sivyj Yar > A Scarlet Sunset Over The Horrid Abyss

Chi legge le mie recensioni sa perfettamente quanto sia per me gratificante perdermi dietro a progetti che difettano di immediatezza, costringendomi ad un supplemento di attenzione nel momento dell’ascolto. Nel momento in cui incontro realtà che fanno della ricercatezza sonora il proprio credo, senza però eccedere in inutili virtuosismi, mi sento nel posto giusto nel…