(Selfmadegod Records, 2012)
1. Drilling The Nerves
2. The Process Of Elimination
3. Straight And Narrow Path
4. Manifesto (100% D.M.K.M.)
5. Higher Authority
6. Opposing Normality
7. Liberation
8. Liberation Part II
9. Inner Void
I Masachist sono un death metal band polacca di formazione piuttosto recente, anche se i membri che la compongono sono tutt’altro che novellini, dato che hanno tutti militato in formazioni più o meno importanti della scena nazionale, come Decapitated, Azarath ecc ecc.. Le cosiddette “all star bands” a volte risultano essere un buco nell’acqua, altre volte dimostrano di valere tanto quando i loschi personaggi che le compongono. Fortunatamente i nostri ricadono a pieno titolo nella seconda categoria.
Scorned è il secondo full-length album del combo polacco ed è un disco dal suono potente e preciso, con una struttura portante basata sul death metal di matrice floridiana, mescolato ad influenze prese da band come i primi Decapitated o i Behemoth del periodo di Demigod. Anche dal punto di vista tecnico dimostrano di possedere una competenza e una preparazione tale da fare invidia a molte altre formazioni del settore. Ascoltando l’ultima fatica di questi ragazzi ci accorgiamo di come a livello stilistico i Masachist abbiano letteralmente “saccheggiato” la scena death made in Poland, prendendo tutti i migliori spunti delle principali band conterranee e reinterpretandoli attraverso un filtro di grande personalità ed ispirazione. La prima canzone attacca con un’atmosfera di cupa insanità che mette subito in luce il mood oscuro e malato che questo disco possiede e lascia trasparire con veemenza in ogni sua traccia; i brani successivi proseguono in quest’opera di devastazione, con ritmiche poderose, veloci ed incalzanti che la fanno da padrone. La batteria martella costantemente, intavolando ritmiche forsennate e viaggiando su tempi sostenuti.; il riffing delle due “ascie” si basa su rasoiate velocissime alternate a parti più groovy e pesanti, senza tralasciare qualche solo ben incasellato nel resto dalla struttura musicale. Nove brani di pura rabbia distruttiva che colpiscono duro l’ascoltatore senza fare prigionieri: da segnalare episodi del calibro di “The Process of Elimination”, “Higher Authority”, la strumentale ed ossessionante “Liberation part. II” e “Opposing Normality”, quest’ultima caratterizzata da un inizio in stile horror-deviato che poi sfocia in un assalto sonoro diretto e violentissimo.
L’ascolto di questo disco è risultato piacevole e coinvolgente fino all’ultimo secondo del minutaggio. I Masachist sono riusciti a superare se stessi migliorando decisamente rispetto al già buono debut album, risultando promossi a pieni volti. Rimarremo tutti in trepidante attesa per la loro prossima produzione.
7.5